Recoaro 1000,esercitazione antincendi boschivi
Giovedi 16 Settembre 2010 alle 10:21 | 0 commenti

Protezione civile: Stival a Recoaro 1000 per esercitazione antincendi boschivi. Sabato impegnati 200 uomini, 31 mezzi, 1 elicottero. In un decennio incendi calati, ma il 47% e' doloso.
I pendii soprastanti l'impianto di risalita di Recoaro 1000, in provincia di Vicenza, saranno teatro, sin dalle prime ore del mattino di sabato prossimo 18 settembre 2010, di un'imponente esercitazione antincendi boschivi organizzata dal comitato volontario di protezione civile "Valle dell'Agno", sotto la suprevisione del servizio forestale regionale di Vicenza.
All'esercitazione, che prevede l'impiego di 200 persone tra volontari e uomini della protezione civile regionale, di 31 mezzi di terra e di un elicottero, sarà presente l'assessore regionale alla protezione civile Daniele Stival. "Dopo il successo dell'esercitazione di giugno sul Monte Cesen nel trevigiano - sottolinea Stival - anche questa giornata vicentina è di grande importanza per mantenere sempre al massimo dell'efficienza una macchina complessa come questa, la cui operatività in caso di necessità è garanzia di sicurezza per i cittadini e di salvaguardia per il territorio. La professionalità e la dedizione di questi uomini e donne sono alla base di tutto e quindi a loro va il nostro più sincero ringraziamento. Spero anche - aggiunge Stival - che la spettacolare esericitazione di sabato possa costituire un messaggio forte ai frequentatori di questi magnifici luoghi: infatti scongiurare un incendio dipende moltissimo anche dai comportamenti che si tengono quando ci si trova in montagna ed in particolare in un bosco, dove anche un mozzicone gettato a terra o l'accensione di un barbecue diventano fattori di altissimo rischio". Le manovre dell'esercitazione di Recoaro 1000 consistono nel realizzare una condotta idraulica lunga 1.300 metri in grado di portare l'acqua ad 8 stazioni posizionate lungo un ripido pendio in prossimità dell'impianto di risalita. Un'operazione molto difficile, soprattutto per la necessità di far superare all'acqua un dislivello importante.
Nel 2009 al centro operativo antincendi boschivi della regione sono giunte 257 segnalazioni, delle quali il 43% si sono rivelate incendi effettivi. Un quadro comunque estremamente migliorato rispetto al decennio precedente. Si è infatti passati dai 258 incendi del 1990, con 3.100 ettari bruciati, ai 77 del 2009 con 61 ettari interessati. Una diminuzione dovuta da un lato alla sensibilizzazione ottenuta tra i frequentatori, dall'altro all'efficienza raggiunta dal sistema antincendio veneto, che può contare su 1767 operatori, di cui 1645 volontari, 183 automezzi di varia natura, 18 autobotti, 36 mezzi d'appoggio, 70 carrelli. I tempi di attivazione degli interventi dal momento della segnalazione sono via via scesi fino agli attuali 10 minuti. Gli incendi registrati nel 2009 sono per il 47% dolosi, per il 27% colposi, per il 3% dovuti a fulmini. Il rimanente 23% rimane di origine sconosciuta. I periodi con il maggior numero di incendi sono gennaio, febbraio e marzo, quando la disidratazione della vegetazione è massima, seguiti dal periodo estivo quando possono verificarsi lunghi periodi caldi e secchi e si ha il picco di frequentazione da parte dei turisti.
A cura Regione Veneto
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