Rebesani, Sel: io c'ero ma qualche decina di delinquenti "ha cancellato" migliaia di giovani
Domenica 16 Ottobre 2011 alle 20:06 | 0 commenti
Tomaso Rebesani, Sinistra Ecologia e Libertà Vicenza - Le manifestazioni di giovani in tutte le capitali europee hanno confermato ieri un segnale importante: le nuove generazioni stanno cominciando a mettersi all'opera per creare reti, relazioni ed elaborare delle strade diverse su cui condurre l'Europa economica, sociale e del lavoro. Anche in Italia una arcipelago indecifrabile di gruppi, singoli e associazioni sta cominciando ad investire tempo ed energie per trovare nuove strade, decine di migliaia di giovani che non si arrendono ad una situazione in cui la classe dirigente del nostro Paese ha fatto sprofondare in una palude maleodorante di corruzione, depressione e immoralità un'intera nazione.
A decine di migliaia sono andati ieri a Roma per manifestare una voglia di protagonismo che solamente persone miopi e civilmente morte non saprebbero cogliere, tant'è che perfino il governatore Draghi ha salutato con grande favore questa partecipazione.
Per questo noi di Sinistra Ecologia Libertà abbiamo sostenuto con tutte le nostre forze il progetto di una manifestazione di popolo, in particolare di giovani, che voleva scendere in piazza in modo pacifico, colorato, festoso, ma determinato. E questo popolo, per chi è stato presente a Roma c'è stato in strada ed in piazza, un popolo dell'indignazione, soprattutto ragazzi e ragazze, giovanissimi anche, che a viso scoperto raccontavano la propria vita, le proprie paure, le speranze, la voglia di ricostruire una vita nuova e migliore sulle macerie di criminalità , arroganza, egoismo ed ignoranza con cui è stata governata l'Italia. In parallelo, mentre in via Cavour sfilavano con il sorriso sulle labbra migliaia di giovani, a volto coperto e con i caschi, poche decine di delinquenti hanno messo in atto l'ennesimo attacco alla voglia di partecipazione e alla democrazia. Non ci interessa come li si chiama, hanno un solo nome: delinquenti ed un solo luogo a cui appartengono: la galera.
Avevano un obiettivo: rubare le prime pagine dei giornali a migliaia di giovani che stanno lottando per costruirsi un futuro migliore, e ci sono riusciti. Sono riusciti a cancellarli dal video e dalla carta stampata, e questo è un crimine grave tanto quanto le violenze contro le cose e le persone che questi hanno esibito davanti alle telecamere.
Chi come noi di Sinistra Ecologia Libertà era a Roma ha il dovere di raccontare i volti ed i bisogni di quelle migliaia di voci, e fare tutto il possibile per restituire a loro la parola sottratta attraverso l'uso della violenza. Diamo voce a quelle migliaia di facce pulite che c'erano in piazza è con loro che anche noi vogliamo trovare una strada che ci permetta di uscire da un mondo di profonda ingiustizia in cui la finanza costringe gli uomini e le donne alla disoccupazione, i giovani a vivere e costruire una famiglia con 300 euro al mese. Un mondo in cui chi controlla il denaro ed il potere pensa di risolvere la sostenibilità costruendo centrali nucleari. Banche e potenti che giocano i soldi alla roulette degli hedge fund invece di investire nella scuola e nell'università .
Per cambiare tutto questo migliaia di giovani hanno manifestato ieri a Roma e noi con loro. Su questa strada abbiamo il dovere di proseguire, isolando e consegnando alle forze dell'ordine i violenti ed i criminali, e aiutando queste nuove generazioni a prendere in mano le redini della nostra società , oggi alla deriva, per guidarla verso un futuro sostenibile a livello sociale e ambientale per tornare ad essere delle persone che vivono speranze e sentimenti in un mondo amico.
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