Quotidiano | Categorie: Vacanze, Turismo

Rebecca: no della Confcommercio alla tassa di soggiorno nel comune di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Giugno 2011 alle 16:41 | 0 commenti

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Sergio Rebecca, Confcommercio  -  Il presidente Sergio Rebecca: “L’ennesimo balzello che colpisce un settore già in difficoltà”.

Pensare di rilanciare il turismo della nostra città aumentando, di fatto, i costi per chi vi soggiorna è un controsenso in termini. Tanto più in un momento, come quello attuale, in cui le strutture alberghiere vicentine stanno riducendo ai minimi termini la propria redditività, abbassando i prezzi per mantenere un livello accettabile di occupazione delle camere.

E’ questa la posizione della Confcommercio provinciale sull’ipotesi avanzata dall’assessore al Turismo del Comune di Vicenza Massimo Pecori di introdurre nel Capoluogo la tassa di soggiorno. “Questo ennesimo balzello – è il commento del presidente Sergio Rebecca – è un’autentica stortura tributaria introdotta dal legislatore, che ha evidentemente male interpretato il concetto di federalismo fiscale: ci aspettavamo che federalismo significasse una migliore ripartizione delle risorse in base alle tasse versate sul territorio e invece scopriamo che si sta rivelando una modalità lasciata al libero arbitrio degli amministratori locali per rastrellare soldi, prelevandoli direttamente dalle tasche dei cittadini”.

Confcommercio non nega le effettive difficoltà di promuovere il turismo nella città del Palladio con un budget, secondo quanto affermato dall’assessore Pecori, di appena 15mila euro, “ma, mi chiedo – rincara il presidente Sergio Rebecca - se è giusto che di tutto il gettito fiscale generato normalmente dalle imprese turistiche della città solo così pochi spiccioli siano finalizzati alla promozione. E’ davvero un’assurdità.  Sarebbe stato in ogni caso più opportuno, prima di ipotizzare l’applicazione della tassa di soggiorno – continua il presidente della Confcommercio di Vicenza -, non solo verificare le potenziali entrate di questo tributo, ma anche stilare un progetto circostanziato e puntuale di come saranno utilizzati  i fondi eventualmente raccolti, discutendone preventivamente. Invece l’impressione è che tutto potrebbe finire in un generico calderone di “interventi in materia di turismo”, dove si può far rientrare davvero qualsiasi cosa. In un periodo di forti tagli dei trasferimenti dallo Stato ai Comuni, non ci stupiremmo se un bel giorno queste risorse venissero dirottate verso altri capitoli di spesa giudicati più prioritari”.

Il rischio, dunque, è che con la tassa di soggiorno si vada a penalizzare le imprese dell’ospitalità senza offrire, in cambio, un concreto rilancio dell’immagine turistica del territorio e un generale miglioramento dei servizi offerti a chi decide, per affari o proprio per visitare la città del Palladio, di pernottare in una struttura ricettiva di Vicenza. “E poi nessuno ha pensato – si chiede il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca – ai costi di riscossione della tassa, non solo per l’amministrazione ma anche e soprattutto per i nostri albergatori, trasformati per l’occasione in esattori delle tasse? Chi rimborserà le nostre imprese del tempo speso per raccogliere e versare il tributo per conto del Comune, magari pagandoci anche la commissione nel caso i clienti saldino il conto con la carta di credito? E tutto questo entrerebbe in vigore in un periodo in cui l’occupazione media dei posti letto negli alberghi cittadini si aggira attorno al 33%, contro il 44% di dieci anni fa e il 59% del 1996. Un ulteriore penalizzazione nelle presenze  rischierebbe davvero di diventare un duro colpo al settore alberghiero”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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