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Real col braccino: a godere è solo il Renate

Di Federico Pampanin Domenica 16 Febbraio 2014 alle 21:27 | 0 commenti

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La sconfitta di Meda (2-0) costa il terzo posto e una brutta figura: zero gol e due espulsioni. Nonostante l'imbarazzo della scelta, Zauli non riesce a ripetere l'assetto convincente con il Cuneo. In attacco cercasi gol disperatamente: pesano gli errori, Pavic nervoso e Stefani costretto a stendere l'ultimo uomo in una gara da dimenticare  (su VicenzaPiùTv Canale 193 di Sportelevision martedì alle 22,30)

Giocare e non segnare? Questo è il problema. Che altro dire del primo ko di Zauli al timone della seconda forza di Vicenza, incappata nella terza trasferta a mani (e reti) vuote consecutiva? Non è possibile che l'effetto novità del mister sia già concluso, arrivato in città da appena due settimane (e autore peraltro della prima vittoria del 2014). Piuttosto è letteralmente svanito il feeling con la rete che aveva reso celebre la matricola terribile, quella che metteva a ferro e fuoco piazze prestigiose rapinando a suon di gol stadi di mezza Italia. Specialmente in trasferta, senza l'autogol stile Gialappa's di Allegretti, il sacco del Real Vicenza oggi sarebbe sconsolatamente vuoto.


PRIMO TEMPO 0-0

L'ex biancorosso riparte dal coriaceo 4-4-2 che ha piegato il Cuneo ma senza Fissore dietro, la coppia di centrali resta quella di sempre Mei con Stefani. Catinali non è al top ma viene confermato in mezzo con Malagò, rientra capitan Rebecchi per Pradolin, in avanti altri minuti d'oro per Strizzolo assieme a Danilo. La fortuna non lo aiuta al 27' quando si invola solo soletto verso il portiere per un errore in disimpegno di Riva, e sparacchia fuori. Il campo di gioco di Meda è gonfio delle piogge dei giorni scorsi, un terreno che da diverso tempo rende parecchi problemi alle gambe dei realini. Il Renate di Boldini è una squadra solida, Boldini ha preparato molto bene la gara e la trappola su Alessandro funziona. Così al di là del solito intervento salva-tutti di Tomei su Gualdi, si chiude un primo tempo equilibrato.


SECONDO TEMPO 2-0

Il più ricercato della baby gang è sempre lui, Danilo, in astinenza di gol da cinque giornate (sei se si comprende la squalifica della settimana scorsa). E che dire, se il re si ferma per il Real è dura. La creatura di Diquigiovanni ha prelevato Torri, ma finora né Vittadello né Zauli hanno potuto utilizzarlo. Così il bomber non approfitta di un liscio sui suoi piedi e lascia spazio a rimpianti e ripartenze. Non c'è Scaccabarozzi tra i locali, ma basta il genio di Spampatti al 58' a servire Castellani per la replica che trafigge Tomei. Il gol suona a morto per la difesa biancorossa e dopo Fissore, anche l'esperto Stefani cade nel tranello dell'espulsione da ultimo uomo. Ma dal dischetto la dea bendata ci vede benissimo e stavolta Spampatti manda altissimo. Aumenta la fama di Tomei, crolla il fronte in corsia dove gli uomini di casa si infilano da tutte le parti, nonostante i cambi con gli ingressi di Sandrini e Fissore. Su una di queste incursioni al 71' nasce il raddoppio del ko. Chimenti si incunea e serve per l'accorrente Gualdi, la finta è efficace, il tiro irresistibile. Zauli allora si gioca il tutto per tutto mandando in campo Pavic per le battute finali. E proprio il serbo è autore del fallo di frustrazione che costa la seconda espulsione del match, un'ingenuità giovanile che getta ombre sulla reale tenuta del collettivo per tenere il passo delle agguerrite inseguitrici.

 

RENATE-REAL VICENZA 2-0

RENATE (4-3-3): Cincilla; Adobati, Gavazzi, Riva, Morotti; Gualdi, Malgrati, Chimenti; Muchetti (43’ st Bonfanti), Spampatti (31’ st Maccabiti), Castellani (38’ st Florian). A disp. Marcandalli, , Adorni, Merlino, Lecchi. All. Boldini

REAL VICENZA (4-4-2): Tomei; Barzan (22’ st Sandrini), Mei, Stefani, Porcino; Lavagnoli (22’ st Fissore), Catinali, Malagò, Rebecchi; Strizzolo (27’ st Pavic), Alessandro. A disp. Cavallari, Caporali, Magrassi, Moro. All. Zauli

ARBITRO: Baroni di Firenze

RETI: 18’ st Castellani, 26’ st Gualdi       

 

NOTE: giornata grigia, terreno pesante. Espulso al 19’ st Stefani per fallo da ultimo uomo e al 48’ st Pavic per condotta violenta. Ammoniti: Malgrati, Chimenti, Catinali, RebecchiAngoli 5-4 per il Renate. Recupero 1+3. Spettatori 200. Al 20’ st Spampatti sbaglia un rigore. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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