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Rc Auto, studio di Cittadinanzattiva: in Veneto tariffe tra le più basse

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Gennaio 2013 alle 15:38 | 0 commenti

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Cittadinanzattiva - Assicurazione Rc Auto sempre più cara e tariffe fuori controllo per i neopatentati: a livello nazionale, i neopatentati pagano in media 2.828 all'anno (nel Veneto 2.562), ma in casi limite le offerte possono arrivare a superare anche i 9.000, come registrato a Salerno (9.307). La tariffa più bassa per un neopatentato è stata riscontrata ad Aosta (1.149).

Se per i giovani l'assicurazione rappresenta un vero salasso, la situazione non va tanto meglio per un adulto in classe di massimo sconto: in 19 città pagano non meno di 800. Sempre a livello nazionale, un adulto paga in media 661 (nel Veneto 551). La tariffa più alta per un guidatore adulto è stata registrata a Napoli (1.737), la più economica sempre ad Aosta (335). Non a caso, il capoluogo valdostano, unitamente a Bolzano e Cuneo, primeggia a livello nazionale per gli importi tariffari più contenuti.
Questi tra i principali dati resi noti in data odierna nell'ambito di "RC AUTO. Quanto mi costi?", progetto realizzato dalle Associazioni dei consumatori Cittadinanzattiva (soggetto capofila), Adiconsum, Asso-consum e Centro tutela consumatori e utenti (CTCU) dell'Alto Adige.
L'iniziativa è stata cofinanziata dal Consiglio Nazionale Consumatori Utenti - Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi della legge 57/2001, e ha portato anche alla realizzazione di incontri presso autoscuole oltre ad un'analisi della qualità del servizio che ha preso in esame dati attinenti informazioni pre-contrattuali, garanzie accessorie, assistenza, gestione sinistri.
Nella prima indagine a carattere nazionale dell'Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva sui costi dell'assicurazione obbligatoria in campo automobilistico, le contraddizioni di un servizio che non accenna a diminuire in termini di costi per gli automobilisti.
On line su www.cittadinanzattiva.it il dossier con gli approfondimenti regionali riguardanti non solo le tariffe ma anche la distribuzione e gli importi dei sinistri su base provinciale.
Differenze Nord-Centro-Sud. In generale, il caro Rc Auto è più marcato al Sud (in media, un neopatentato spende 3.101 e un automobilista adulto 776), valori simili al Centro (rispettivamente, 3.013 e 712) mentre tariffe mediamente meno gravose per le tasche dei patentati sono offerte nelle regioni settentrionali (rispettivamente, 2.532 per un giovane e 547 per un adulto).
Nel Veneto: Belluno è tra le 10 città dove in Italia si paga mediamente di meno. La tariffe medie più alte a livello regionale si riscontrano invece a Venezia. Infine, la distribuzione dei sinistri su scala nazionale vede il dato veneto (6,8%) preceduto da quelli registrati in Lombardia (17,1% del totale, fonte Isvap) e Lazio (12,8%), Piemonte (8,3%), Campania e Sicilia (7,8%), Toscana (7,6%) ed Emilia Romagna (7,4%).
Il commento di Antonio Gaudioso, Segretario Generale di Cittadinanzattiva: "L'indagine ha permesso di sfatare due falsi miti: in primo luogo, cade l'alibi delle Assicurazioni che con la scusa dei sinistri, non vogliono sentir parlare di abbassare le tariffe: la frequenza degli incidenti vede al primo posto la Lombardia, seguita da Lazio e Piemonte, mentre Campania, Calabria e Puglia presentano le offerte medie più care. In secondo luogo, non corrisponde sostanzialmente al vero il fatto che le donne pagherebbero di più rispetto agli uomini. In realtà, le offerte tariffarie per gli uomini e per il gentil sesso si scostano di 5 -10 euro. L'auspicio è che tale allineamento sia verso le tariffe più basse. Da parte nostra, vigileremo affinché le imprese assicuratrici adeguino nel più breve tempo possibile i listini anche alla luce della normativa UE entrata in vigore a fine dicembre 2012 sulla tariffazione unisex, in ragione della quale gli assicuratori in Europa non potranno più variare il premio di uno stesso prodotto assicurativo in funzione del sesso dell'assicurato".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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