Rassegna stampa: economia, politica, fatti
Giovedi 3 Gennaio 2013 alle 09:20 | non commentabile
Alcune notizie tratte dalle edizioni odierne di GdV, Corriere del Veneto e Gazzettino
Bus serali a chiamata - Rivoluzione in arrivo, per il trasporto pubblico locale a Vicenza. Un nuovo bando di Aim affiderà infatti, ad una ditta privata, il servizio bus serale, tra le 20.50 e le 23.30, il quale diventerà a chiamata. In sostanza, il viaggiatore, una volta giunto alla fermata, scriverà un sms ad un numero specifico; entro 20 minuti giungerà quindi un'auto od un furgone, che lo trasporterà alla fermata prestabilita, il tutto al costo di due euro.
Il risparmio, rispetto al sistema attuale, secondo le stime sarà di 120 mila euro l'anno. Il bando scadrà il prossimo 14 gennaio. L´importo complessivo biennale a base d´asta per l´affidamento del servizio è di 200 mila euro più Iva.
Matteo Quero, "lascio il Pd" - «Chi si dichiara liberale oggi deve essere per forza di estrema sinistra. Ha ragione Monti, i conservatori sono i tipi alla Vendola, alla Bersani. È anche per questo che ho deciso di uscire dal Partito democratico». È quanto dichiara, in un'intervista, oggi, al Giornale di Vicenza, Matteo Quero, esponente vicentino del Pd. «Nessuna polemica, voglio solo mettermi in disparte per tornare umilmente a studiare. Non vorrei morire socialdemocratico» prosegue uno dei più convinti sostenitori di Renzi alle scorse primarie. L'ex-consigliere provinciale, però, ci tiene a chiarire che il risultato delle primarie, un momento importante, non rappresenta il motivo del suo abbandono. Più che altro, Quero spiega come, all'interno del partito, le istanze liberali siano state sopraffatte da quelle socialdemocratiche, una circostanza che ha deluso le sue speranze. Precisando che continuerà a lavorare con la propria associazione, ‘Nessuno escluso', Quero conclude tendendo una mano a Variati: «Se me lo chiederà , gli darò una mano anche in futuro».
Acquisti natalizi in calo, si spera nei saldi - Acquisti natalizi in calo del 30%. È questo il bilancio del commercio a Vicenza per il Natale 2012, con scontrini ridotti rispetto all'anno precedente. Ora i commercianti guardano quindi a sabato 5 gennaio, giorno di avvio dei saldi, sperando in una ripresa degli acquisti. Innegabilmente le cause del fenomeno sono da ravvisare nella crisi: per i commercianti del centro storico, oltre al minor potere d'acquisto ha influito anche la tendenza al risparmio. E ai saldi, legati tradizionalmente all'abbigliamento, guardano ora anche altri settori, come quello dell'elettronica, con smartphone e tablet. In ogni caso, l'ultima parola spetterà ai consumatori.
Pronto soccorso, accessi in discesa - Pronto soccorso, cala il numero degli accessi. Nel 2012 al San Bortolo sono stati 74.083 contro i 76.131 del 2011, 2.048 in meno. Secondo il primario Vincenzo Riboni «è una tendenza generalizzata in tutto il Veneto. La domanda diminuisce dappertutto. Non fa eccezione nessun ospedale. Le cause? Il pagamento del ticket per i codici bianchi e il rafforzamento della medicina territoriale. I medici di base cominciano a fare filtro ». Alla flessione dei numeri fa riscontro un sensibile aumento dei tempi di assistenza per i singoli pazienti. Ecco anche qui la spiegazione di Riboni. «Arrivano molti più anziani. Crescono le pluripatologie. Le problematiche si fanno più impegnative». Per quanto riguarda i codici, i rossi sono stati 720, i gialli 20.160, i verdi 39.605. I codici bianchi, infine, 6.360. Al primo posto fra le patologie che spingono i vicentini a chiedere aiuto a Riboni ed al suo gruppo figurano i disturbi cardiaci. Poi polmoniti, broncopolmoniti, gastroenteriti. Subito dopo le ischemie cerebrali, quindi i traumi da incidenti e infortuni. Ci sono poi gli episodi che sconfinano nell´ambito giudiziario: 2-3 atti di violenza al mese, vittime le donne, e tante altre situazioni analoghe ma non denunciate; accoltellamenti, risse con feriti. Sempre più numerosi i casi umanitari: gente senza fissa dimora in condizioni di disagio e di malattia, disperati reduci da sbornie colossali, ma anche persone che vivono da sole e non si possono mandare a casa. Pochi gli interventi per overdose. Molti i giovani che arrivano in grave crisi etilica dopo sfrenate bevute di alcolici. Nessun problema con gli extracomunitari. Consulenze più richieste: ortopedia, neurologia, cardiologia, pneumologia e geriatria. Gli organici restano in sofferenza.