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Rapporto Censis, giovani e lavoro sempre più distanti fra di loro

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 23:55 | 0 commenti

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In 4 anni tra gli under 35 il numero degli occupati è diminuito di 980.000 unità. Nel 2010 quasi un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni non studia né lavora. L'Italia è ultima in Europa per tasso di occupazione dei laureati
La crisi economica in Italia ha una vittima prediletta: i giovani. In 4 anni tra gli under 35 il numero degli occupati è diminuito di 980.000 unità (tra i soli italiani le perdite sono state oltre 1.160.000) e nel 2010 quasi un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni non studia né lavora, consegnando così al Belpaese un triste primato a livello europeo. Lo rivela il 45esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese.

Preoccupa fortemente anche il dato sugli scoraggiati, ben superiore alla media europea: l'11,2% dei giovani tra i 15 e 24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra i 25 e 29, non lavora e non studia, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all'8,5%. Dunque, il futuro della ripresa occupazionale resta incerto e mentre il mercato è sempre più incapace di garantire sbocchi professionali, i mestieri manuali sembrano non conoscere crisi.
Anche tra i 35-44enni la crisi ha mietuto vittime, anche se con un impatto decisamente più contenuto: 100.000 posti di lavoro in meno, per un calo dell'1,4%. Di contro, evidenzia ancora il Censis, nelle generazioni più mature i livelli occupazionali non solo sono stati salvaguardati, ma sono addirittura aumentati: +7,2% l'occupazione tra i 45-54enni e +12,9% tra i 55-64enni.
La quota dei giovani cosiddetti 'Neet', sottolinea il Censis, ha ripreso a crescere con l'inizio della crisi economica, attestandosi nel 2010 al 22,1% rispetto al 20,5% dell'anno precedente.
Al tempo stesso, viene meno la capacità di tenuta dell'occupazione a tempo indeterminato. Dopo due anni di tendenziale stabilità, si riduce dell'1,3% nel 2010 e dello 0,1% nel primo semestre del 2011. Si segnala però una crescita significativa del lavoro a termine (+1,4% nel 2010 e +5,5% nei primi sei mesi del 2011) e, più moderata, del lavoro autonomo (dopo cinque anni di contrazione, nel 2010 si registra un +0,2%).
I dati Eurostat al 2010 segnalano poi un tasso di occupazione per i laureati del 76,6%, valore che ci colloca all'ultimo posto tra i Paesi europei (media Ue 27 è dell'82,3%). Con la crisi attuale, l'appetibilità e la richiesta di laureati è addirittura sensibilmente diminuita, e il tasso di disoccupazione dei laureati, registrato dall'indagine Almalaurea a un anno dal conseguimento del titolo, è aumentato sensibilmente per tutte le tipologie di laurea.
In particolare - spiega il Censis - per le lauree magistrali-specialistiche a ciclo unico (classi di laurea in medicina, architettura, farmacia, giurisprudenza, veterinaria) il tasso di disoccupazione è salito nell'arco di 3 anni dall'8,6% al 16,5%.
E difficilmente i giovani sono chiamati a coprire ruoli di responsabilità in tempi brevi, iniziando i loro percorsi professionali, nella maggioranza dei casi, al di sotto delle rispettive competenze o mansioni: il 49,2% dei laureati 15-34enni e il 46,5% dei diplomati al primo impiego risultano sottoinquadrati.

Da Rassegna.it

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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