Rapporti banche-clienti, incontro promosso da Genos, nuova realtà vicentina
Mercoledi 13 Aprile 2011 alle 18:41 | 0 commenti
Genos - Necessaria la professionalità e il controllo da parte del cliente nel suo rapporto con le banche. Le recenti normative bancarie ed europee relative ai rapporti con gli istituti di credito, nell'incontro promosso da Genos
La trasparenza e la correttezza delle relazioni fra banca e cliente è stato il principale argomento dell'incontro sul tema "La gestione dei rapporti con le banche", organizzato da Genos, che ha visto come relatori l'ordinario di Economia degli Intermediatori Finanziari presso l'Università di Venezia prof. Antonio Proto, il fondatore di Genos dr. Roberto Marchesini e il consulente finanziario indipendente dr. Carlo Scarton.
Genos è la neonata realtà vicentina, ma operante su di una rete più vasta, sorta per coordinare una catena di professionisti ispirati dal più attuale fra i concetti di consulenza finanziaria: la consulenza finanziaria indipendente, dove per indipendenza si intende l'assenza, da parte del consulente, di qualunque legame di tipo commerciale con banche, istituti finanziari, prodotti commerciali.
I lavori sono stati aperti dal prof. Antonio Proto, il quale ha sottolineato la continua evoluzione, e quindi la crescente complessità , della regolamentazione dei rapporti banca-cliente: "al principio di ‘trasparenza', quindi di chiarezza e completezza delle informazioni da parte della banca, la recente normativa ha aggiunto la ‘correttezza', che riguarda le regole di comportamento che la banca deve adottare verso il cliente. Si tratta di norme che intendono da un lato tutelare il cliente nei rapporti con le banche, e dall'altro ridurre i rischi legali e reputazionali cui sono soggette le banche qualora adottino comportamenti non corretti nei confronti della clientela. Per questo motivo il Testo Unico Bancario disciplina non solo le diverse fasi in cui si articola la relazione fra banca e cliente (pubblicità e informativa precontrattuale, forma e contenuto dei contratti, comunicazioni alla clientela, gestione delle modifiche unilaterali delle condizioni), ma impone alle banche di rispettare una serie di requisiti organizzativi che incidono sulle procedure interne, sui comportamenti del personale di vendita e sulla gestione dei reclami. Peraltro, l'applicazione della nuova regolamentazione comporta dei costi per le banche, destinati a ripercuotersi sui ‘prezzi' pagati dalla clientela sui servizi. Inoltre, la normativa esistente non esime il cliente da un puntuale controllo dello svolgimento del rapporto con la banca, per il quale può essere opportuno avvalersi di apposite figure professionali."
A proposito della nuova figura professionale del consulente finanziario indipendente è intervenuto il fondatore di Genos Roberto Marchesini: "Genos si può considerare come il punto d'arrivo di un percorso iniziato sette anni fa da un gruppo di professionisti multidisciplinari, allo scopo di lanciare in Italia la consulenza finanziaria indipendente. Si tratta della risposta ad un mercato finanziario la cui offerta di prodotti è sempre più vasta, di difficile valutazione anche riguardo i costi operativi e amministrativi, con regole nuove e in continua evoluzione, per cui sapersi orientare all'interno di esso richiede molta competenza ed esperienza. Il modello di consulenza è quindi caratterizzato da un approccio multidisciplinare integrato, basato su una profonda conoscenza del cliente e sulla stretta collaborazione e sinergia con i professionisti e con le istituzioni bancarie e finanziarie di sua fiducia. Questo modello di professionista non si sostituisce al cliente attraverso un meccanismo di delega, ma lo affianca nelle decisioni, garantisce la protezione e la salvaguardia del patrimonio, valuta la tollerabilità al rischio."
Ha concluso l'incontro il dr. Carlo Scarton illustrando la recente Direttiva UE sui servizi di pagamento ed entrando quindi nel merito delle problematiche della tesoreria d'impresa. Scarton ha sottolineato l'importanza di disporre, da parte dell'impresa, di figure professionali in grado di effettuare l'analisi dei dati bancari ai fini della comprensione dei costi effettivi dell'indebitamento e del miglioramento del potere negoziale: "Se il recepimento della Direttiva ha abbassato i costi di tesoreria intervenendo, per esempio sui costi dei bonifici, di fatto le banche hanno compensato tali mancati introiti introducendo nuove tipologie di commissioni con effetti sulle ricevute bancarie e sulla Centrale rischi. Gli effetti di queste nuove commissioni si sono viste, per esempio, dopo l'abolizione della Commissione di Massimo Scoperto, che ha portato all'istituzione della Commissione di Affidamento: questa commissione, su di un campione di dieci imprese, è risultata superiore di ben 3 o 4 volte."
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.