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Rachid Arma, a Vicenza concorrenza 'spietata'

Di Enrico Soli (caporedattore) Lunedi 27 Settembre 2010 alle 20:45 | 0 commenti

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C'è un volto un po' meno sorridente degli altri nel Vicenza reduce dall'importante vittoria interna nel derby contro il Cittadella. È quello dell'attaccante marocchino Rachid Arma, 25 anni, l'ultimo arrivato in casa biancorossa essendosi unito alla squadra di Maran solo il 31 agosto. Contro i granata Arma non era neppure in panchina, accantonato per scelta tecnica a favore di Giacomo Tulli.

"Normale dispiaccia non esserci- dice l'ex bomber della Spal- Stavolta poi sono più rammaricato del solito visto che avrei potuto giocare proprio contro il Cittadella, la società che mi ha appena ceduto in comproprietà al Vicenza". Un'estate intensa quella dell'attaccante: a giugno la Spal l'ha riportato a Ferrara dopo una stagione a Torino; a luglio ecco l'acquisto da parte del Cittadella e a fine mercato appunto il trasferimento in biancorosso. "Proprio l'essermi unito ai compagni così tardi mi sta penalizzando- spiega Arma- Quando sono arrivato qui, il Vicenza stava già andando bene. Comunque non ci sono problemi, mi sto allenando bene, convinto che prima o poi arriverà anche il mio momento". Lo stesso Maran ha detto che Arma sta lavorando sodo e che il "problema" è l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli attaccanti. Forse non si aspettava una concorrenza così spietata? "La concorrenza è normale, c'è ovunque". È bella la storia di Rachid, ragazzo alto oltre un metro e novanta, passato dal Marocco a San Bonifacio all'età di dieci anni. Cresciuto calcisticamente nella squadra veronese, Arma si è diviso per anni tra i campi di calcio della serie D e il lavoro in fabbrica come addetto al montaggio dei motori in un'azienda di carrelli elevatori. Notato dagli osservatori della Spal, Arma si è trasferito a Ferrara nel 2008 per soli 2.500 euro al mese. A Torino, un anno dopo, l'occasione della vita non è stata sfruttata a dovere e allora eccolo qua a Vicenza, via Cittadella. Adesso i tempi in cui sembrava destinato a diventare il "Toni marocchino" sembrano lontani, ma Arma ha dalla sua il carattere forte di chi un posto al sole se l'è dovuto sudare.
Chissà che ritrovi il sorriso qui a Vicenza.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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