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Raccomandata da Roma recapitata a Creazzo due settimane dopo. Poste Italiane si scusa: “c'è stato un disguido”

Di Citizen Writers Lunedi 17 Ottobre 2016 alle 17:16 | 0 commenti

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Un nostro lettore, il signor Bruno Marchesin, ci ha segnalato un caso di disservizio relativamente ad una raccomandata A.R. inviata da Roma il 27 settembre e recapitata a Creazzo l'11 ottobre, due settimane dopo. “Dal tracking della raccomandata – racconta Marchesin - risulta che la stessa è stata spedita giustamente da Roma con il servizio aereo e dopo meno di 48 ore essere in lavorazione a Padova per tre giorni, rimanere poi ferma a Vicenza otto giorni prima di essere recapitata. Questo è un esempio del disservizio postale in un continuo e dannoso peggioramento in quello che dovrebbe invece essere un servizio ai cittadini affidabile, veloce e puntuale come avviene in tutti i Paesi sviluppati”.

Sulla vicenda in questione ci ha fornito una spiegazione e alcune spiegazioni Poste Italiane che si scusa anche con l'utente:

“Da verifiche presso il CPD di Vicenza San Lazzaro è emerso che la raccomandata n. 150584968456 destinata a Bruno Marchesin, oggetto di segnalazione, è stata presa in carico dal centro di distribuzione  il 3-10-2016 ma non è stata subito avviata al recapito a causa di un disguido. La zona riferita all’indirizzo di destino è la n. 53 ed è regolarmente servita da portalettere e priva di giacenza. Poste Italiane si scusa con il lettore e ricorda che è possibile presentare reclamo (in ufficio postale o sul sito di Poste Italiane) per avere spiegazioni ed accedere ai rimborsi. Se insoddisfatto dell’esito del reclamo (o se non ha ricevuto risposta) si potrà attivare la procedura di conciliazione (che prevede rimborsi fino a 600 euro)".

Di seguito le informazioni con le modalità a riguardo:

Rimborsi/indennizzi

Posta Raccomandata

ritardo nel recapito eccedente il 10° giorno lavorativo successivo alla data di spedizione = costo della spedizione.

ritardo nel recapito eccedente il 20° giorno lavorativo successivo alla data di spedizione = € 15,00 oltre al costo della spedizione;

ritardo nel recapito oltre 30° giorno lavorativo successivo alla data di spedizione = 30 € oltre al costo della spedizione.

mancato recapito/danneggiamento = 30 € oltre al costo della spedizione

LA CONCILIAZIONE Qualora il reclamo non abbia avuto esito soddisfacente o non sia stata ricevuta risposta entro   45   giorni successivi  all’invio  dello  stesso l’interessato  potrà  ricorrere  alla Procedura di Conciliazione. La Conciliazione,  che  si  svolge  in  sede  locale  e  con  l’eventuale  assistenza  di un’associazione dei consumatori, si conclude entro 60 giorni dalla ricezione dell’istanza, mediante la redazione di un verbale che verrà inviato all’utente. Poste Italiane promuove, per tutti i servizi di posta registrata nazionali ed internazionali (esclusivamente   per   la   tratta   nazionale delle  spedizioni  destinate  all’estero),  le procedure  di  Conciliazione  per  le  risoluzioni  extragiudiziali  delle  controversie  con  la clientela. E’ prevista una procedura di Conciliazione per i singoli consumatori, realizzata in   collaborazione   con   le   Associazioni   dei   consumatori,   ed   una   procedura   di Conciliazione  per  i  clienti  che  hanno  stipulato  con  Poste  un  contratto  per  prestazioni periodiche o continuative. Le   modalità,   caratteristiche   e   indennizzi   della   procedura   di   conciliazione,   sono contenute nei Regolamenti di Conciliazione Postale presenti sul sito www.poste.it Qualora la procedura di Conciliazione non sia andata a buon fine, entro 90 giorni dalla conclusione della stessa, l’interessato potrà rivolgersi all’AGCom, inviando una richiesta di  definizione  della  controversia  mediante  la  compilazione  del  “Formulario  CP”, che Poste  Italiane  rende  disponibile  sul  sito  web  e nelle  proprie  sedi,  anche  avvalendosi dell’assistenza di un’associazione nazionale dei consumatori. Resta salva, inoltre, la facoltà di adire l’Autorità Giudiziaria.

Leggi tutti gli articoli su: Poste italiane, Bruno Marchesin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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