Raccolte 3540 tonnellate di oli lubrificanti usati a Vicenza
Giovedi 19 Maggio 2016 alle 17:51 | 0 commenti
CircOLIamo
Oltre 3540 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte a Vicenza nel 2015, su un totale di 25335 tonnellate recuperate nella Regione Veneto. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green Leagueâ€, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.
Nel 2015 il Consorzio – che coordina l’attività di 73 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione – ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un dato vicino al 100% del potenziale raccoglibile. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Sebastiano Di Ficcio coordinatore della rete di raccolta del COOU - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%â€. Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna educativa itinerante CircOLIamo, che in due anni toccherà tutti i capoluoghi di provincia italiani; una campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera.
“La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta – ha continuato Di Ficcio – si concentra soprattutto nel ‘fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usatiâ€. Attivo dal 1984, il COOU ha contribuito con il proprio lavoro a ridurre in misura significativa non solo l’inquinamento ambientale, ma anche i consumi di acqua, materia e suolo. L’effetto positivo sul consumo di acqua (water footprint) ha portato a un risparmio netto cumulato di 2,3 miliardi di m3 di oro blu; trent’anni di recupero degli oli usati hanno consentito inoltre di evitare il consumo di 6,4 milioni di tonnellate di materia prima vergine (material footprint), mentre dall’analisi di carbon footprint del sistema emerge un risparmio netto cumulato di emissioni climalteranti di 1,1 milioni di tonnellate di CO2 equivalente; grazie al riciclo degli oli come basi lubrificanti rigenerate sostitutive di basi lubrificanti vergini, è stato risparmiato il consumo di 7.306 ettari di suolo (land footprint).
Il COOU ha scelto di compensare le emissioni di CO2eq associate alle tappe della campagna di comunicazione itinerante “CircOLIamoâ€, che si svolgeranno da maggio a dicembre 2016. Le emissioni quantificate sulla base dei dati sui consumi di energia, materiali e mezzi di trasporto utilizzati, pari a 18 t di CO2eq, verranno compensate con l’acquisto di 18 crediti di emissione provenienti dal progetto di forestazione nel Parco Regionale del Delta del Po Veneto (RO), Italia. L’acquisto dei crediti effettuato dal Consorzio verrà intestato alla scuola che totalizzerà il maggior numero di punti durante il torneo “Green League CircOLIamo 2016â€.
La scuola vincitrice nel 2016 diventa paladina del Parco Regionale del Delta del Po: contribuisce all’acquisto di alberi da piantare e alla loro cura per tutta la durata della loro vita. Nell’arco della propria vita un albero assorbe in media 700 kg di CO2, che corrispondono a 6.000 km percorsi in motorino, 7.000 in autobus o 4.000 con una macchina a benzina euro 4.
Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino. L’olio usato può essere estremamente dannoso per l'ambiente e per la salute umana: 4 kg d'olio - il cambio di un'auto - se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto costituisce al contempo una importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese.
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