Raccolta firme Lav per l'abolizione della caccia anche in provincia di Vicenza il 21 ed il 22 ottobre
Mercoledi 18 Ottobre 2017 alle 21:56 | 0 commenti
A partire da sabato 21 e domenica 22 ottobre la LAV (www.lav.it) sarà nelle principali città d'Italia con una petizione a sostegno di una Proposta di legge per l'abolizione della caccia e a difesa degli animali selvatici, da presentare al nuovo Governo e al Parlamento, che si insedieranno verosimilmente nella primavera 2018.In provincia di Vicenza si potrà firmare presso i tavoli LAV allestiti a: Vicenza: Sabato 21/10, contrà Cavour, ore 10.00 - 19.00; Schio: Domenica 22/10, via Garibaldi, ore 15.00 - 18.00; Bassano del Grappa: Sabato 21/10, piazza Garibaldi, ore 14.30 - 19.30; Domenica 22/10, piazza Libertà , ore 09.00 - 19.30.
Inoltre, per interviste e approfondimenti, sabato 21 ottobre a Vicenza, contrà Cavour, a partire dalle ore 15.00 sarà presente al tavolo Massimo Vitturi, responsabile nazionale LAV per l'area Animali Selvatici.
Un obiettivo semplice e chiaro, per porre fine al massacro legale di milioni di animali: sono, infatti, 464 milioni l'anno, circa 500.000 ogni ora di ogni giornata venatoria, gli animali che i poco più di 600.000 cacciatori italiani (stima ISPRA) sono legittimati a uccidere con il fucile, ma anche utilizzando l'arco oppure i falchi.
Un numero all'apparenza esageratamente enorme, però realistico, che deriva da una stima eseguita a partire dai dati raccolti in quattro regioni campione e poi rapportati a tutti i cacciatori nazionali. Un numero che non tiene conto, però, degli animali vittime della caccia "gestionale", che indica gli interventi eseguiti per prevenire i conflitti derivanti dalla presenza delle attività umane sul territorio, e del bracconaggio, troppo spesso praticato anche da cacciatori con regolare licenza di caccia, come dimostrano diverse sentenze di condanna.
La caccia, quindi, è una delle principali cause di morte violenta per gli animali, vittime di un'attività di esclusivo divertimento, percepita sempre con maggiore contrarietà dall'80% dei cittadini italiani che, secondo numerosi sondaggi, ne chiede l'abolizione.
"Purtroppo non basta essere contrari alla caccia per fermarla, occorre l'impegno di tutti per far arrivare la nostra vastissima voce nelle Sedi istituzionali - afferma Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali selvatici - firmare la nostra petizione a sostegno della Proposta di Legge per fermare il massacro venatorio (scopri dove su www.lav.it) è un passo decisivo che tutti possono fare, in pochi minuti, perché questa sia l'ultima stagione di caccia."
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