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“Siamo molto soddisfatti. C’è una grande partecipazione, soprattutto di donne”. I fatti non smentiscono le parole del consigliere comunale vicentino della lista “Impegno a 360°”, Claudio Cicero. Stando davanti al gazebo allestito in via Cavour per promuovere il referendum di parziale abrogazione della legge Merlin il via e vai di persone che si fermano interessate e poi firmano è notevole. 

Di certo il mercato cittadino aiuta, ma comunque l’elevata partecipazione dimostra che la possibilità di tornare alle case chiuse tocca da vicino la cittadinanza, soprattutto il gentil sesso. Come raccontano gli organizzatori del banchetto infatti “a firmare sono moltissime donne, perché certe cose i maschietti le facciano ma in maniera decorosa.” Tra i firmatari di questa mattina si sono visti anche l'ex sindaco forzista Enrico Hullweck e il consigliere democratico dello scorso mandato amministrativo Sandro Guaiti.   

L’iniziativa del “signore degli anelli”, che si riallaccia alla campagna estiva del sindaco leghista di Mogliano Veneto per liberare le strade dalle prostitute, non trova però il parere completamente positivo del sindaco Achille Variati che teme possa trattarsi solo di una  “provocazione”. Cicero invece si dice sicuro che questa sia una delle soluzioni possibili. E sembra essere d’accordo con lui anche l’assessore alla sicurezza Dario Rotondi. Dopo lo sfogo della settimana scorsa su facebook con cui l’assessore denunciava l’inefficacia degli strumenti comunali per affrontare un problema su cui deve intervenire il legislatore, oggi alle nove si è infatti presentato davanti al banchetto per mettere la sua firma. Che a spingerlo sia stata la convinzione della necessità del referendum o il timore di scivolare in una brutta figura se non l’avesse fatto, viste le parole lanciate dal social network, fatto sta che le strade dell’assessore e del sindaco sembrano essersi momentaneamente divise.