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Raccolta cereali, Confagricoltura Vicenza: bene la quantità, male il prezzo

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 1 Ottobre 2014 alle 14:31 | 0 commenti

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Confagricoltura Vicenza - Bene nella qualità e quantità del prodotto, male in termini di resa economica. È un bilancio con luci ed ombre quello riguardante la raccolta del mais e della soia nei mesi estivi di agosto e settembre secondo i dati enunciati da Confagricoltura Vicenza. Per la Confederazione di Viale Trento, i prezzi di vendita di questi prodotti sono troppo bassi (circa 15-16 euro a quintale per il mais) sufficienti forse a coprire solo i costi di produzione.

I margini di guadagno, quindi, sia per il mais granella, sia per la soia, si sono ridotti, mentre la quantità degli stessi, grazie alle piogge, è superiore alla media.

Per il direttore di Confagricoltura Vicenza Massimo Cichellero, “ si tratta di un danno importante per i nostri produttori se si pensa che solamente l’anno passato il prezzo di vendita del mais si attestava attorno ai 20-22 euro mentre quello della soia, quest’anno a 31 euro al quintale, è più basso di un buon 30%”. Un calo, quello del prezzo, che per Cichellero è dovuto, sostanzialmente, a due motivi, il primo è la sovrapproduzione, a livello mondiale di mais, mentre il secondo riguarderebbe l’immobilismo attuale dei grandi operatori: conseguenza, l’eccesso di disponibilità fa si che il prezzo di vendita si abbassi.

“A causa di questo fenomeno” ha dichiarato il direttore della Confederazione berica “ c’è grave preoccupazione per l’andamento del mercato e per il futuro dei nostri agricoltori. Il periodo non è certamente dei migliori perché se i prodotti ortofrutticoli soffrono a causa dell’embargo alla Russia, i cereali ed il mais sono in difficoltà per il calo dei prezzi nonostante le piogge abbiano favorito la loro produzione”.

Nello specifico, andando per zone di coltivazione, si può notare che nel basso vicentino, sono stati prodotti dai 120 ai 130 quintali di mais granella per ettaro, mentre nella zona dell’alto vicentino c’è stato un 15% in più di produzione rispetto alla media. Anche il bassanese, escludendo le zone colpite pesantemente dalla grandine, ha confermato il trend di crescita produttiva rispetto alle stagioni passate con una produzione anche di 60 quintali di mais granella a campo vicentino. Stesso discorso a Vicenza con buoni risultati in termini quantitativi.

In questo temporaneo bilancio di raccolta non poteva mancare anche l’uva che, al contrario del mais e della soia, è stata penalizzata dalle forti e numerose piogge: risultato, la produzione è stata di bassa qualità ma anche quantità dato che in Regione il crollo stimato rispetto al passato è del 17%.

Per Cichellero quindi, il pensiero finale non è tranquillizzante: ” La stagione, nel complesso, sta soffrendo l’andamento dei prezzi e del maltempo. Inoltre, le prime avvisaglie sulla legge di stabilità che preannuncia ulteriori tagli al settore agricolo, non ci possono lasciar tranquilli”.

Leggi tutti gli articoli su: confagricoltura, Massimo Cichellero, cereali

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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