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Quotidiani online, riconoscimento giuridico nella nuova legge per l'editoria

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Ottobre 2016 alle 00:09 | 0 commenti

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Di seguito pubblichiamo la nota di Anso, l’Associazione nazionale stampa online sulla nuova legge per l'editoria: in questo momento è importante che tutti i giornali online facciano sentire la propria voce

La nuova legge sull’editoria, approvata in terza lettura ieri dalla Camera dei deputati, introduce per la prima volta una definizione precisa del quotidiano online. Questo apre importanti prospettive al mondo dell’editoria digitale. Il legislatore, tra le altre cose, è intervenuto per disporre un’aggiunta all’articolo 1 della legge 7 marzo 2001, n. 62, "Nuove norme sull’editoria e sui prodotti editoriali” che definisce i prodotti editoriali.

Ai “classici” media aggiunge il  “quotidiano on line” e per questo «si intende quella testata giornalistica: a) regolarmente registrata presso una cancelleria di tribunale; b) il cui direttore responsabile sia iscritto all’Ordine dei giornalisti, nell’elenco dei pubblicisti ovvero dei professionisti; c) che pubblichi i propri contenuti giornalistici prevalentemente on line; d) che non sia esclusivamente una mera trasposizione telematica di una testata cartacea; e) che produca principalmente informazione; f) che abbia una frequenza di aggiornamento almeno quotidiana; g) che non si configuri esclusivamente come aggregatore di notizie».

Marco Giovannelli, presidente di Anso, esprime soddisfazione per questo passaggio: «La definizione scelta dal legislatore è esattamente quella più volte suggerita dalla nostra associazione. Lo abbiamo ribadito anche nelle ultime settimane ai responsabili del Dipartimento per l’informazione e l’editoria coinvolti in una azione da parte dell’Unione Europea».

La legge introduce diverse novità che coinvolgeranno nuovi soggetti editoriali puntando su progetti innovativi e che valorizzino la digitalizzazione dell’informazione.

«Saremo attenti a seguire il lavoro del Governo - prosegue Giovannelli - che è stato “delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, a predisporre uno o più decreti legislativi aventi ad oggetto la ridefinizione della disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, la previsione di misure per il sostegno agli investimenti delle imprese editrici e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, l’innovazione del sistema distributivo, il finanziamento di progetti innovativi nel campo dell’editoria presentati da imprese di nuova costituzione, nonché la previsione di misure a sostegno di processi di ristrutturazione e di riorganizzazione delle imprese editrici già costituite”. La nostra Associazione in questi anni ha svolto un’importante azione con i piccoli editori e nei prossimi giorni Anso sarà protagonista di un’audizione dell’AgCom per una nuova indagine sui giornali online locali».

 L’onorevole Marco Di Maio, ex presidente di Anso, che ha lavorato con i colleghi per l’approvazione della legge ha così commentato l’esito del proprio impegno: "Con l'approvazione della legge sull'editoria il mondo dell'informazione on-line raggiunge un risultato storico: il riconoscimento giuridico del quotidiano on-line, fino a oggi inesistente nel nostro ordinamento. Un risultato frutto del lavoro svolto da Anso fin dalla sua nascita e della sensibilità mostrata dal parlamento e dal Governo, che consentirà in futuro di utilizzare tale definizione per interventi mirati e per una disciplina più puntuale a sostegno e a tutela di questo settore. L'informazione on-line è ormai un pilastro imprescindibile del pluralismo e un'abitudine insostituibile per milioni di italiani, che finalmente trova pieno e giusto riconoscimento giuridico”.

«Ora -conclude Giovannelli- sarà importante procedere rapidamente per dar attuazione alla legge. E su questo faremo sentire la voce dei soggetti  protagonisti sui territori locali».

Leggi tutti gli articoli su: Anso, quotidiani online, nuova legge editoria

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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