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Questura: truffa erotica sul web, arrivo 79 profughi, furto di grana

Di Edoardo Andrein Martedi 9 Giugno 2015 alle 14:55 | 0 commenti

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In Questura a Vicenza si è presentato un signore di una sessantina di anni che mentre era collegato sul web tramite il proprio smartphone è entrato in un sito di incontri e ha conosciuto una donna, sedicente Maria Rosa Gabbiadini, la quale dopo la richiesta di scambiarsi l'amicizia su Facebook ha domandato all'uomo di intraprendere una videochiamata su Skype. 

Sullo schermo è comparsa una attraente ragazza ventenne, la quale si è spogliata completamente e ha chiesto all'uomo di fare altrettanto. Il malcapitato però dopo pochi minuti si è accorto di essere videoregistrato. Da lì in poi sono cominciati ad arrivare messaggi minacciosi della ragazza del tipo "hai fatto l'errore più grande della tua vita, manderò le immagini a tutti i contatti all'interno del tuo smartphone" e la richiesta di pagamento di 1.500 euro, in un conto bancario in Costa d'Avorio. 
L'uomo aveva la disponibilità di 500 euro e tramite una carta prepagata ha effettuato il pagamento. La truffatrice sembrava aver accettato, ma il giorno dopo è tornata alla carica dicendo che i soldi non bastavano, e le servivano per delle cure mediche in Africa, così la vittima ha deciso di sporgere denuncia.
Intanto, mentre infuria la polemica tra governatori di Regione del Nord e Sud sono arrivati nella notte del 9 giugno a Vicenza altri 79 profughi da Eritrea, Sudan e Nigeria, divisi in tre gruppi e distribuiti tra la Caritas e l'Hotel Adele. Molti di loro, fa sapere la polizia, sono arrivati in condizioni di sporcizia estrema e sembra che siano già spariti 11 eritrei.
Nel pomeriggio dell'8 giugno, infine, all'Eurospar in viale Roma l'addetto alla sicurezza ha fermato una cittadina straniera che si stava allontanando dalle casse con delle confezioni di formaggio grana non pagato nascosto nel passeggino di un bambino.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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