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Questione burqa, Berlato: "Nessuno può girare in luoghi pubblici con il volto coperto"

Di Note ufficiali Venerdi 3 Febbraio 2017 alle 12:46 | 1 commenti

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"Approvando il Progetto di Legge statale di iniziativa regionale, nato dalla fusione del progetto di legge presentato dal sottoscritto e quello presentato dal collega Villanova, Il Consiglio regionale del Veneto ha mandato al Governo un segnale politico forte: Nessuno, per alcun motivo, nemmeno legato al credo religioso, può girare in luoghi pubblici o aperti al pubblico con il volto coperto" questo il commento, come si legge in una nota, di Sergio Berlato, Consigliere regionale e coordinatore per il Veneto di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, che in merito al provvedimento approvato dal Consiglio regionale del Veneto spiega "abbiamo semplicemente interpretato il bisogno di sicurezza dei nostri cittadini e stabilito un principio di civiltà, chiarendo anche, in modo inequivocabile, che nessuno per nessun motivo può costringere un'altra persona ad occultare il proprio volto.

Questo perché - continua Berlato - troppe donne sono quotidianamente sottoposte a queste vessazioni, soprattutto nelle comunità di immigrati di fede islamica che spesso obbligano le donne ad utilizzare indumenti come il burqa e il niqab che, oltre ad essere illegali, sono veri e propri strumenti di violenza e mortificazione".
"I buonisti di casa nostra - conclude il Consigliere - si mettano l'anima in pace. Questo provvedimento non è uno strumento contro una religione, ma un modo per ribadire in maniera chiara che chi vuole vivere sul nostro territorio deve imparare a rispettare le nostre leggi, le nostre tradizioni, la nostra cultura e la nostra religione, senza sconti per nessuno. Noi non abbiamo obbligato nessuno a venire nel nostro Paese. Chi sceglie di venire in Italia deve capire che deve rispettare le nostre leggi, altrimenti se ne torni immediatamente da dove è venuto ".


Commenti

Inviato Venerdi 3 Febbraio 2017 alle 13:35

Giusto. Chi ha intenzione di chiedere la Cittadinanza o altro per restare in Italia si deve adeguare, senza sommesse, dimostrazioni o altre proteste. Domanda se una donna europea va in Oriente, perché si deve mettere il velo? Perché così vuole la religione: Bene, da Noi il Viso Aperto è segno di trasparenza. Ricordo che in alcuni paesi Islamici è ancora prevista la lapidazione delle donne per reati sessuali. Amen.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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