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Quattro sui dieci martiri del Ponte dei Marmi di Vicenza erano Sinti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Novembre 2010 alle 20:45 | 0 commenti

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Riceviamo da Irene Rui e pubblichiamo
Non dimentichiamoci che anche i Sinti (i zingari) sono stati partigiani.

Il 13novembre prossimo sarà celebrato il 66° anniversario dell'eccidio perpetuato dalle SS su ordine del generale Von Zanthier in risposta all'antenato perpetuato al Ponte dei Marmi da parte dei guastatori guidati da Plinio Quirici (nella foto la lapide a ricordo).

Nell'umida e piovigginosa mattinata dell'undici novembre del 1944, dieci partigiani furono prelevati dal carcere circondariale di Piazza Castello a Padova e condotti al Ponte dei Marmi, poiché monsignor Zinato (vescovo di Vicenza dal 1943) aveva intimato su una lettera a seguito delle stragi effettuate nel vicentino che non vi dovevano essere più vittime vicentine. Chi erano i dieci martiri?.
Catter Walter Vampa di Fiorindo, nato a Francolino di Ferrara il 19 dicembre del 1914, di professione circense, arrestato a Belvedere di Tezze sul Brenta, tra il 21-22 ottobre, patriota.
Gemmo Livio nato a Campiglia dei Berici nel 1924, arrestato a Bastia di Rovolon, della divisione partigiana "F. Sabatucci"
Festini Lino Ercole nato a Milano nel 1916, di professione musicista-teatrante, arrestato a Belvedere di Tezze sul Brenta, tra il 21-22 ottobre, patriota.
Menardi Angelo nato a Barbarano Vic.no nel 1924, arrestato a Bastia di Rovolon, della divisione partigiana "F. Sabatucci".
Molon Guido detto "Turchia", nato a San Bortolo di Monselice nel 1920, arrestato il 31 ottobre del 1944, dalla Guardia Nazionale Repubblicana di Monselice, della brigata Falco, divisione "F. Sabatucci".
Montemezzo Aldo e Navarrini Massimiliano partigiani della divisione Garibaldina "F. Sabatucci" ex battaglione poi brigata "Audace"

Pasqualin Luigi vice commissario, sotto tenente dell'ex battaglione "Audace", poi Brigata "Audace", comandante della brigata "Contiero": tutti sui vent'anni di Carbonara di Rovolon. Arrestati il 3 ottobre perché trovati in possesso di una rivoltella, venero legati e bendati per essere condotti nelle carceri di Padova.
Paina Silvio nato a Mossano nel 1902, di professione girovago-circense, arrestato a Belvedere di Tezze sul Brenta, tra il 21-22 ottobre, patriota.
Mastini Renato (nome di battaglia Zulin Giacomo) nato a Copparo in provincia di Ferrara nel 1924, di professione giostraio, gestiva con la moglie un tiro a segno, arrestato a Belvedere di Tezze sul Brenta, tra il 21-22 ottobre, patriota.
Tre di questi ragazzi Catter, Festini e Matini, erano sinti e uno, Silvio Paina, aveva sposato una ragazza sinta. Erano tutti e quattro dei patrioti che operavano tra Carmignano di Brenta e Belvedere di Tezze sul Brenta, senza appartenere ad un battaglione particolare, ma collaboravano alla guerra partigiana per difendere il loro Paese, l'Italia. Aiutarono, nelle loro spedizioni, la prima e la seconda brigata "Damiano Chiesa". Mastini prese parte anche alle spedizioni di una delle brigate della "F. Sabatucci". (tratto da Irene Rui, "Quattro su Dieci", VampaEdizioni, novembre 2008)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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