Quattro miliardi di euro a MPS ma tagli alle Regioni, lo denuncia Ciambetti
Sabato 2 Febbraio 2013 alle 21:01 | 1 commenti
Roberto Ciambetti, Assessore regione Veneto - Si risana la banca senese, grandi gruppi esteri pronti a comprare a prezzi stracciati e il cittadino paga due volte
Nel gioco dei numeri del Monte dei Paschi di Siena si rischia di perdere di vista la portata esatta del finanziamento di 4 miliardi dati dal governo Monti per salvaguardare il terzo stituto i credito italiano. Per capire l'enormità di quella cifra basti pensare che secondo Confartigianato i ritardi nei pagamenti di tutte le pubbliche amministrazioni costano al sistema delle imprese a livello nazionale circa 2,5 miliardi di € di maggiori oneri finanziari. Il totale complessivo dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese ammonta a circa 79 miliardi, di cui circa il 50% si riferiscono a debiti verso fornitori del servizio sanitario nazionale.
Se i calcoli di Confartigianato sono esatti, possiamo dire che il finanziamento straordinario a MPS equivale a circa il 10 per cento del totale dei debiti delle Pubbliche amministrazioni verso le imprese al netto della spesa sanitaria e comunque costerà alla collettività il 37,5 per cento in più dell'onere finanziario sostenuto oggi dalle imprese a causa dei ritardi nei pagamenti degli enti pubblici.
Questi calcoli spiegano l'abnormità dell'operazione che ruota attorno a MPS e le contraddizioni delle cifre poste in campo: come assessore agli Enti locali del Veneto denuncio da tempo la contraddizione per cui i presunti risparmi sbandierati dal governo altro non erano che durissimi tagli al sistema del welfare con drammatiche ricadute nell'economia locale e trovo inquietante che chi fino a pochi mesi fa applaudiva ai risparmi governativi oggi sia in prima linea nel protestare e nell'indignarsi; ma ancor più inquietante è constatare come in pochi non abbiano visto una contraddizione evidente nel finanziamento a MPS: soldi liquidi, 4 miliardi, alla banca senese, ma limiti sempre maggiori nella spesa agli enti locali e alle Regioni chiamate a fare i salti mortali per far quadrare la sanità ?
Il tutto, sia chiaro, mentre s'affacciano mani forti pronte a comprare la banca toscana: dagli Usa sino al Vaticano, passando per l'Olanda e forse anche per la Germania. Acquisti a prezzi stracciati, anche grazie alla speculazione al ribasso che ha saputo ben puntare le sue carte in questi giorni, prezzi stracciati sì, ma bilancio risanato. Doppiamente di tasca nostra.
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