Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Quali ferie

Di Citizen Writers Venerdi 27 Luglio 2012 alle 09:53 | 0 commenti

ArticleImage

Di Roberto Ciambetti

Ferie? Quali ferie? Per milioni di italiani, tantissimi veneti, molti vicentini quest'anno le ferie non ci saranno e questa è la premessa. Se potessi vorrei svegliarmi dall'incubo di questi giorni e ritrovarmi in uno stato veneto autonomo , aggregato con il resto del Nord Italia all'Unione Europea dell'Euro forte.
So cosa non vorrei trovarmi dopo l'Estate: non vorrei un autunno drammatico, con sempre più gente bisognosa d'aiuto e sempre meno risorse per dar loro una risposta. Temo uno stato che per salvare sé stesso sta distruggendo il sistema sociale.

Temo la protesta di piazza, perché dopo mesi e mesi di antipolitica virulenta, alimentata da una sapiente regia, l'indignazione non potrà essere gestita e la jaquerie verrà sfruttata dal potere per scatenare una violenta repressione di ogni dissenso.
Le prove generali le abbiamo viste in questi mesi con un governo di tecnici in balia della peggiore burocrazia di Palazzo, inetta e confusionaria, contraddittoria, priva di ogni cultura ma cementata attorno all'idea di salvare sé stessa e salvare tutti i privilegi e privilegiati: quanto è accaduto in Sicilia, con il sedicente governo del rigore nazionale che corre in aiuto del governatore degli sprechi, è emblematico, come è esemplare di questo stato mentale confuso la confusa proposta di abolizione (si fa per dire) delle Province.
Temo la stagione dei veleni, con una classe politica che viene costantemente delegittimata: per un Formigoni chiamato in Pretura, c'è un Errani che viene rinviato a Giudizio, per un Penati c'è un Dell'Utri, per un Lusi c'è un Belsito e chissà perché si salva solo chi è andato veramente in ferie, alle Maldive. Maldiviani , banchieri, militari e grand commis: una miscela esplosiva, in cui nessuno tocca i santuari delle banche e della finanza speculativa.
Pessimista? No, temo che dopo l'estate si capirà bene perché al ministero degli Interni è stato chiamato un prefetto in quota Udc, alla difesa un ammiraglio già ai vertici Nato, agli Esteri un ambasciatore, con un passato alla Nato e infine capiremo a cosa serve un ministro per la coesione territoriale.
La macelleria sociale è già iniziata, la spending review è solo l'inizio e pochi hanno capito il disastro determinato dal Fiscal compact, dal pareggio i bilancio che a partire dal prossimo anno comporterà risparmi e tagli per ulteriori 45 miliardi l'anno. Ulteriori? dove si andrà a trovare tutta questa marea di soldi se il tessuto economico-produttivo è già stato stremato?
Vorrei ritrovarmi a settembre con un governo che la smettesse di dirci cosa i mercati della finanza internazionale si attendono da noi e sarebbe meraviglioso se noi, assieme a tutti gli "occupy" della terra, dicessimo a mercati cosa vogliamo noi da loro.
Ma su tutto domina un'altra terribile paura: dopo le ferie non vorrei vedere armare con testate atomiche i missili israeliani puntati sull'Iran né sapere di pasdaran armati on ordigni nucleari tattici: le grandi crisi economiche spesso finiscono con guerre devastanti. Non sarebbe la prima volta. Potrebbe essere l'ultima.

Roberto Ciambetti

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, Ferie

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network