Quadri contesi, l'appello ai vicentini e alle Istituzioni dei giovani pratesi
Giovedi 25 Luglio 2013 alle 18:45 | 0 commenti
Di seguito pubblichiamo la lettera arrivata in redazione con l'appello ai vicentini e alle Istituzioni del Gruppo Giovani Comitato Provinciale Area Pratese, riguardante la questione dei dipinti contesi tra la città di Prato e la Banca Popolare di Vicenza che VicenzaPiu.com ha rilanciato per prima domenica scorsa e alla quale sono seguite una scia di polemiche politiche.
Prato, 25 luglio 2013
Ai vicentini
Al Sindaco di Vicenza
Al Presidente della Provincia di Vicenza
APPELLO A VICENZA ED AI VICENTINI
Gentili cittadini ed Istituzioni tutte della città di Vicenza,
questa lettera nasce in petto ad una necessità di dialogo e comprensione. Prima ancora delle proprietà , non devono essere dimenticati quei valori fondamentali del rispetto fra italiani. E’ oramai la notizia del momento in entrambe le nostre città , Prato e Vicenza: a seguito dell’acquisto della nostra banca da parte della Popolare di Vicenza, sono stati repentinamente svuotati i corridoi di Palazzo Alberti, staccando quelli che per anni sono stati simbolo di cultura e mecenatismo nella città di Prato. L’appello che noi lanciamo, come pratesi, come eredi dello storico Comitato di Iniziativa per la costituzione della Provincia di Prato, come italiani e come correntisti della stessa banca, è rivolto a far capire a voi vicentini quanto sia grande il vuoto che viene lasciato dentro questa città .
Oltre ai grandi capolavori dell’Arte mondiale, Bellini e Caravaggio, abbiamo osservato un continuo e ripetuto spostamento senza ritorno di altre opere appartenenti un tempo alla Galleria degli Alberti di Prato. Quello che ci rammarica più di tutto, non è tanto il voler “prendere†questi quadri da sempre pratesi ed assieme ad essi la cultura, ma invece la NON volontà di dialogo, di capire quanto possa essere importante far tornare nuovamente quei quadri alla loro originaria sede.
L’azione della Banca Popolare di Vicenza mostra una cecità volontaria e consenziente di fronte al rispetto delle identità cittadine ed artistiche: lo svuotamento repentino della Galleria pratese lascia non solo Prato, ma tutta la Toscana e l’Italia intera nello sbigottimenti di un'azione che ha tanto il sapore di un “saccoâ€.
La storia però, ci insegna che la cecità artistica e la mancanza di sensibilità hanno sempre condotto l’uomo a sbagli e rimpianti. Ecco allora che chiediamo a tutti voi vicentini ed alle vostre relative Istituzioni la restituzione, anche se non subitanea, delle opere un tempo appartenute a Cariprato, dimostrando a tutti gli italiani che non è la mera Economia ed il denaro che muovono le azioni degli uomini, ma la comprensione di quanto importanti possano essere le tradizioni e la cultura locale.
Nella speranza di un dialogo costruttivo e pacificatore, a voi chiediamo una sensibilità verso questa tematica. Tutti i pratesi si augurano che possiate mandare un messaggio permeante anche alla Banca Popolare di Vicenza, certi di trovare un mecenate illuminato e propenso al rispetto della cultura
Per il Consiglio Direttivo CPAP
Dott. Filippo LOMBARDI
Il Coordinatore
Dott. Filippo LOMBARDI Fabio NESTI
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