Cinque domande al sindaco Variati ancora in attesa di risposte: gli "sconfitti" hanno parlato
Lunedi 3 Giugno 2013 alle 21:30 | 0 commenti
Punto su puntoÂ
Su VicenzaPiù n. 255 e BassanoPiù n. 16 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online avevamp sottoposto nuovamente al sindaco uscente ora riconfermato alcune domande alle quali o non ha dato mai risposta o per le quali non è stato sufficientemente preciso. E lo stessa palla avevamo poi passato al resto dei candidati, ora battuti. Ecco di seguito le domande, a cui ci auguriamo arrivino finalmente le risposte di Achille Variati, più tranquillo per aver ottenuto il consenso della maggioranza dei votanti, e le risposte che avevamo avuto dagli altri candidati, tutti meno Claudio Cicero ...
«Da alcuni mesi in varie forme VicenzaPiù e Vicenzapiu.com hanno posto, direttamente o indirettamente, al primo cittadino uscente, il democratico Achille Variati, diversi quesiti. Molti sono rimasti sostanzialmente senza risposta. Qui di seguito ne è stata approntata una sintesi (per motivi di brevità è impossibile citarli tutti) che viene rivolta nuovamente a Variati e proposta anche ai candidati sindaco affinché possano farsi una loro opinione in merito al fine di renderla pubblica. Chiedendo a tutti quindi la gentilezza di una celere risposta porgiamo a tutti cordiali saluti».
Con queste poche righe e con queste premesse VicenzaPiù ha chiesto a coloro che erano in lizza per le municipali di fine maggio una serie di pareri su questioni specifiche raggruppate in cinque aree specifiche: uno, Aim e dintorni; due caso Campo Marzo; tre, referati ed incarichi professionali; quattro Raffaello verso Picasso; cinque, via Vecchia Ferriera.
Primo punto. Quanto al primo punto il quesito multiplo messo all'attenzione del primo cittadino e di conseguenza al resto dei candidati è questo: «Non le pare che sulla causa civile avviata da Aim contro Ecoveneta-Maltauro e contro il precedente cda marchiato Hüllweck l'amministrazione abbia un po' messo in sordina l'argomento? Lei ritiene ancora valide le ragioni per cui sono state avviate le cause. E che cosa dice delle commesse affidate da enti partecipati dal comune, come la Fiera proprio a Maltauro? E ancora come valuta i rilievi mossi da Giuliano Tricarico, ex membro del cda di Aim al superdirigente della stessa società (Dario Vianello)? E ancora come si può spiegare il fatto che nel depuratore di Sant'Agostino siano finiti in passato metalli pesanti in quantità e altre sostanze che lì non dovrebbero starci giacché si tratta di un impianto destinato a reflui civili od assimilabili? Per quale motivo la dirigenza di Aim e la giunta comunale hanno deciso di dare spazio in Aim Servizi a Rete ad un Gildo Salton, che oltre ad una storica vicinanza all'ex governatore veneto Giancarlo Galan, è finito sulle cronache regionale per il cosiddetto caso della voragine di Sinergie? Quest'ultima come ricorda il Corveneto del 5 aprile 2012 pagina 19 «ha chiuso il proprio bilancio 2011 con una perdita di 92 milioni». È vero o non è vero, come in qualche modo preconizza il consigliere Sandro Guaiti, che Aim abbia rinunziato ad uno o più contenziosi civili avviati nel 2009 avverso ad Ecoveneta? Se questa circostanza fosse confermata non la riterrebbe un danno per la collettività ? E se fosse confermata perché comune o Aim non ne hanno dato sufficiente pubblicità ? In ultimo che giudizio politico dà della legge in forza della quale si sono messe a gara le reti secondarie del trasporto del gas? Si può ritenere che grandi opere come Tav e Spv assorbano de facto risorse preziose che Stato e regione Veneto potrebbero dirottare a beneficio di un riammodernamento radicale del trasporto pubblico locale e di quello pendolare?»
Secondo punto. Al punto due le domande sono invece state formulate così: «Recentemente sui media locali ha tenuto banco la cosiddetta vicenda di Campo Marzo nell'ambito della quale si è appreso che parte delle politiche di rilancio del sito sono state affidate ad un soggetto Il Fiero, riferibile a Gian Giuseppe Carpenedo. Quest'ultimo (che peraltro respinge ogni addebito e professa la sua estraneiità alle accuse) è finito indagato nell'ambito di una inchiesta condotta dall'Antimafia campana. Al di là di ogni considerazione in merito al processo, rispetto alle quali vale ovviamente il principio della presunzione di innocenza, non sarebbe stato meglio, in termini di opportunità che l'amministrazione congelasse ogni rapporto con Carpenedo? Come valuta il sindaco alcune notizie su Carpenedo uscite sui media nazionali? Il sindaco Variati lo aveva già conosciuto in passato? Come considera la partecipazione dell'ex amministratore delegato del Vicenza Calcio Danilo Preto, anch'egli finito nel mirino della magistratura per una vicenda in cui compare anche il nome del clan palermitano Lo Piccolo, alla manifestazione di Libera contro le mafie del 25 febbraio 2011? Chi invitò Preto? L'amministrazione comunale per caso?»
Terzo punto. Si giunge così alla terza frazione che è così composta: «VicenzaPiù, nel numero 252, ha evidenziato alcune circostanze in capo all'assessore Massimo Pecori. Più precisamente si parlava di incarichi professionali ricevuti da BpVi (che col comune ha in essere uno dei cosiddetti accordi urbanistici pubblico-privato) mentre lo stesso Pecori era in forza alla giunta comunale. Al di là di ogni considerazione sul piano della correttezza amministrativa e giuridica, ritiene il sindaco queste circostanze sostenibili sul piano della estetica politica e della opportunità sul piano etico? Il sindaco ha mai chiesto lumi in merito all'assessore agli affari legali?».
Quarto punto. E la disamina prosegue: «Recentemente le opposizioni di centrodestra, Lega in primis, hanno sollevato la questione delle presunte opacità nell'ambito della gestione della mostra Raffaello Verso Picasso (dubbi sollevati anche da alcune testate locali, tra cui VicenzaPiù peraltro). Ora al di là delle questioni generali, il Carroccio accusa l'amministrazione di non essersi spesa presso il consorzio Vicenzaé affinché fossero forniti ai consiglieri comunali che li chiedevano i mandati di pagamento relativi ai buffet o consimili organizzati nell'ambito della mostra medesima. Si può sapere quali sono le persone fisiche o giuridiche cui è stata assegnata l'incombenza della organizzazione dei rinfreschi? Di chi si tratta e quanto è stato pagato nel dettaglio?».
Quinto punto. L'ultima frazione è invece strutturata così: «Il caso via Vecchia Ferriera è riesploso quando il 16 aprile Vicenzapiu.com ha dato notizia di una durissima diffida giunta alla amministrazione comunale ad opera di un cittadino scontento dell'operato degli uffici. Tra i professionisti di cui si avvale una delle parti in causa, ovvero la proprietaria dello stabile dell'ex Totem Margherita Carta Veller, c'è Veronica Veller. Le risulta che quest'ultima sia in una delle liste a supporto di Achille Variati? E le risultano legami di stretta parentela con la proprietaria e la stessa Veronica Veller? Come giudica la vicenda? Come valuta l'operato degli uffici e della direttrice Piron?».Â
Qui Sorrentino
Sono sicuramente quesiti che, a prescindere dalla loro validità , necessitano di risposte. Questo sinora non è avvenuto. Da parte mia, rilevo che su AIM Variati ha costruito la propria campagna elettorale cinque anni fa, accusando la dirigenza AIM di ogni nefandezza. Rilevo altresì che , una volta iniziati i contenziosi, l'atteggiamento del Comune è stato senz'altro tiepido, se non distaccato.
Proprio per evitare antipatiche illazioni, il sindaco dovrebbe dare esaurienti risposte.
Valerio Sorrentino
Qui Dovigo
Nel ringraziarvi per aver richiesto la nostra opinione, non posso però non manifestarvi alcune perplessità . Ci sembra che i quesiti posti siano da indirizzare a chi sta già gestendo le situazioni, più che a chi sta proponendo un programma politico per Vicenza. Non è sulla ricerca di ciò che non ha funzionato che abbiamo voluto impostare la nostra campagna elettorale, ma sulla nostra visione di città e sulle proposte che, siamo certi, la trasformeranno... possiamo confermare che trasparenza e confronto sono due punti cardine del nostro programma, sia per l'ente comune che per le società ad esso collegate. Ed anche il trasporto pubblico è per noi una priorità .
Personalmente mi son candidata per porre una proposta politica, non per alimentare o ragionare sui vari "rumors" che sempre si rincorrono in campagna elettorale. Non amo i dettagli pruriginosi, soprattutto quando non saprei che dire perché troppo specifici. Posso solo dire che ho sempre ritenuto di dover pretendere, anche da me prima di chiederlo agli altri, l'impegno a non assumere incarichi comportanti conflitto di interessi o qualsiasi tipo di favore a parenti o amici, e mantenere un comportamento pubblico improntato sul rispetto delle persone, dell'ambiente e sulla minimizzazione degli sprechi.
Ci sembra infine condivisibile che siano rese note, non tanto ai consiglieri comunali, ma a tutti i cittadini, tutte le informazioni relative alle spese della mostra Raffaello vs Picasso. Non è insomma solo una questione di buffet, ma di analisi costi-benefici, di valutazione della ricadute economiche e culturali complessive sul territorio e, non da ultimo, una questione di opportunità in tempi di crisi.
Valentina Dovigo
Qui Equizi
Punto uno, non capisco perché il comune, salvo errori, non si sia costituito parte civile nei processi relativi alla gestione di Aim. C'e da chiedersi poi perché delle vicende menzionate i media locali, a parte voi, parlano pochissimo. La messa in gara dei servizi della nostra multiutility, deliberata recentemente, assomiglia molto, anche se riveduto e modificato, al piano Borra di hüllweckiana memoria. Concordo appieno sul fatto di utilizzare i fondi per Tav e Spv per rimodernare il trasporto pubblico.
Io a Variati porrei anche un'altra domanda. Come mai il superdirigente Vianello non è stato sostituito? Oltre al cda, secondo me, doveva essere cambiato anche lui, ma, a quanto pare, è insostituibile. Ha resistito a più cambi di maggioranza comunale e anche allo tzunami della vecchia gestione, se non sbaglio, ancora sotto processo.
Punto due, questa questione l'ho sollevata io poco prima di Pasqua, ma sia il sindaco o, al suo posto, il solerte e preciso portavoce Jacopo Bulgarini D'elci mi hanno risposto. Chiederei inoltre se il comune, anche per queste iniziative, chiede il certificato antimafia e di conoscere l'opinione sulla questione dell'ex questore Dario Rotondi ora candidato consigliere proprio nelle liste del sindaco uscente.
Punto tre, ritengo che dal punto di vista etico la posizione di Massimo Pecori sia indifendibile.
Punto quattro, la trasparenza è uno dei punti principali del nostro programma. È dovere del sindaco fornire ai consiglieri tutta la documentazione richiesta. L'amministrazione Variati, secondo me, ha trasformato il comune in una casa con i vetri ben oscurati per fare in modo che i cittadini non vedano che cosa accade dentro.
Punto cinque, questo caso, secondo me, dimostra che i partiti e anche i movimento sono molto uniti quando serve. Io lo chiamerei non il compromesso storico, ma il compromesso in salsa vicentina.
Margherita Carta Veller, non so se sia ancora tesserata, è stata candidata sindaco della Lega Nord. La figlia della Carta Veller si chiama Veronica Veller e, salvo casi di omonimia, è candidata con una lista di Variati. Ciliegina sulla torta chi è il tecnico istruttore della pratica dell'ex Totem? L'architetto Alessandro Ceola iscritto al meetup di Vicenza del Movimento 5 Stelle, attivista del gruppo di Vicenza e, a quanto si vocifera, a breve futuro dirigente dell'edilizia privata del comune di Vicenza.
Franca Equizi
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Qui Giampiccolo
Punto primo, non sono un appassionato di cause legali. Sono certo che la gestione di centro destra o centro sinistra non sarà mai a favore della trasparenza e dell'interesse della stragrande maggioranza della popolazione. Non mi appassionano gli scontri di cordate di potere e penso che la giustizia, il rispetto dell'ambiente e il bene della collettività saranno possibili solo cambiando sistema economico. Ora, con il capitalismo, l'interesse è sempre quello dei profitti di pochi, sia che siano rappresentati da Variati sia da Hüllweck, Dal Lago, Grillo... Il nostro programma prevede il blocco dell'uscita dall'in house di Aim; quindi siamo contrari alla messa in appalto dei servizi pubblici essenziali forniti da Aim, azienda che deve essere messa sotto il controllo di lavoratori e utenti.
Raffaello Giampiccolo
Qui Sangineto
Ciao intanto per avermi offerto l'opportunità di entrare nel vivo delle problematiche di Vicenza ben evidenziate dai vostri media. Ne riconosco la gravità , in particolare per alcune, tuttavia ammetto di non aver abbastanza elementi per poter esprimere un giudizio attendibile senza il rischio di apparire quantomeno superficiale. Approfondire uno per uno questi temi richiederebbe un tempo che non abbiamo, sia per i tempi dell'uscita editoriale sia per le elezioni. Posso comunque ribadire che lo spirito con cui sto cercando di vivere questa straordinaria esperienza di candidato sindaco della mia città è quello di restituire una speranza di cambiamento positivo e di uscita da questa fase di indubbia involuzione testimoniata proprio dalle problematiche che VicenzaPiù ha coraggiosamente affrontato.
Il compito di ribadire questa mia posizione, senz'altro originale a quanto ho avuto modo di verificare nel corso dei vari appuntamenti con gli altri candidati, l'ho quindi affidato ad uno spot che non esito a definire "dirompente" per la modalità con cui propone un cambiamento epocale per Vicenza. E che invito tutti a vedere per meditarci.
Maurizio Sangineto
Qui Zentile
Punto primo, una cosa è Aim, un'altra è la Tav, un'altra la Spv. Per quanto riguarda Aim, essendo la domanda troppo dettagliata, pur avendo seguito le vostre inchieste, non ho approfondito il tema e non sono in grado, quindi, di fornire una risposta.
Per quanto riguarda «la messa in gara delle reti» Aim si sta avviando verso un percorso di de-pubblicizzazione. Infine, per quanto riguarda la (o meglio il) Tav sono dell'idea che sia un'opera inutile. Basterebbe potenziare le linee storiche, esistenti, per investire, puntualmente, sui treni locali, e a medio e piccolo raggio, quelli di cui l'utenza ha necessità . La Spv non è argomento direttamente pertinente con l'amministrazione comunale di Vicenza, pur considerando l'opera, non economicamente conveniente, e dannosa per l'ambiente.
Punto secondo, non ho seguito la vicenda Campo Marzo, ma se questo signor Carpenedo ha effettivamente delle aderenze poco raccomandabili, allora l'amministrazione dovrebbe togliergli l'incarico. Per quanto riguarda la vicenda del signor Danilo Preto, non sono in grado di rispondere. E non sta a me dare giudizi sulla partecipazione alla manifestazione di Libera.
Punto terzo, se le condizioni erano queste io non l'avrei nominato. Non essendo a conoscenza dei fatti però non sono in grado di dare in giudizio.
Punto quarto, ho anch'io i miei dubbi su come sia effettivamente stata amministrata la mostra durante la permanenza in basilica (ma anche prima, e dopo). Ma non sono in grado di rispondere specificamente sull'argomento rinfreschi.
Punto cinque, effettivamente nel pieghevole della civica che supporta Variati, Veronica Veller risulta in lista. Poi, che ci siano legami di parentela con Margherita Carta non lo so. I Veller, a Vicenza, sono una dinastia... può darsi. La vicenda assume i toni "del giallo" e non è certo un buon biglietto da visita per gli uffici comunali. Per quanto riguarda l'operato dell'architetto Piron del Comune di Vicenza rispondo da dipendente pubblico e non come candidato sindaco. Ritengo che i colleghi siano stati diligenti e corretti sul caso Totem, ma qualche volta, spesso, interviene la politica sull'operato degli uffici: e nascono così "i sbrodeghi".
Guido Zentile
Qui Dal Lago
Un conto sono è chiedermi pareri o posizioni generali su grandi temi, un altro è scendere nel dettaglio di questioni per le quali non ho informazioni a sufficienza e sulle quali, non a caso, le domande erano poste in maniera dettagliata a chi avrebbe dovuto avere dati e riscontri
adeguati. Non sarebbe corretto da parte mia esprimermi su vicende in cui vengono chiamate in causa, con tanto di nome e cognome, specificatamente terze persone, per cui, pur ringraziandola per la cortesia che ha avuto nell'inviarmi i quesiti fino ad oggi da altri inevasi, declino l'invito alla risposta, attendendo, casomai, che i primi destinatari delle domande diano adeguata e motivata replica.
Manuela Dal Lago
Qui Zaltron
Punto primo, certamente le questioni poste sono da chiedere in particolare a chi nella città negli ultimi lustri ha avuto le chiavi delle porte del potere oltre al quelle dei cassetti. Le risposte precise quindi non possono essere date da un movimento di Cittadini che, ma precisiamo solo sino ad ora, non ha ancora potuto incidere in maniera massiccia alla gestione delle scelte che riguardavano i vicentini. Noi del Movimento 5 Stelle, da cittadini, abbiamo la netta convinzione che tutta la vicenda AIM sia stata avvolta da un silenzio ovattato. Silenzio che l'Amministrazione ha con dovizia, voluto mantenere costante. E' proprio sulla questione AIM ad esempio, abbiamo rotto il silenzio con precise puntualizzazioni e domande, "guadagnandoci " anche una querela. Quesiti che non hanno avuto risposta esaustiva. Ciò la dice davvero lunga su come si tenda ad evitare la discussione e le risposte.
Ad esempio risultano a tutt'oggi alcune risposte inevase: destinatari delle consulenze, chi sono? Quanti soldi nel dettaglio sono stati pagati? Cosa hanno dovuto fare precisamente e come e perché sono stati scelti? Flussi negativi del derivato, non solo quello del 2008, ma quelli degli ultimi anni, che sono sicuramente negativi, visti i tassi praticamente a zero, che cosa ha da dire il Signor Sindaco? Il quale brilla per la sua straordinaria assenza di risposte?Come verrà ripagata l'enorme mole del debito? Ce lo vuole dire Variati come farà la città (noi) a ripagare questa massa di debito o no? Soenergy: è stata un'affare? A noi non sembra... ma qualcuno ha mai provato a domandare ai cittadini oppure agli operai AIM qualcosa? Pochi che decidono in silenzio il destino dei denari di tutti e a noi, questo proprio non va bene! Ci domandiamo tuttora e, se andremo alla guida della città scoperchieremo tutte le pentole, apriremo tutti i cassetti! Lo sappiano i cittadini di Vicenza! Se invece dovessimo essere forza di opposizione, ma lo diciamo solo per una questione di pura ipotesi, visto che abbiamo la pressoché assoluta certezza di andare al ballottaggio e poi di vincere, "faremo le pulci". Chidermo conto di ogni cosa che ci appare per lo meno dubbia.
Punto secondo, il Movimento 5 Stelle sull'argomento può osservare come per ragioni di opportunità , fermo restando il principio inviolabile della presunzione d'innocenza, potrebbe essere ragionevole per lo meno sospendere, congelando, i rapporti. Non sappiamo se il Sindaco conosce i soggetti, per cui bisogna chiederlo a lui.
Punto terzo, il Movimento 5 Stelle sull'argomento può certamente valutare, fermo restando il principio della correttezza amministrativa e giuridica, come non spetta a noi giudicare sotto il profilo legale-giuridico il contesto. Tuttavia il M5S non si sottrae ad un giudizio politico: Noi dobbiamo far rilevare qualora fossero constatabili interrogativi in merito, che è perlomeno politicamente imbarazzante per un sindaco aver come assessore soggetti a cui vengono conferiti incarichi professionali da terzi che hanno rapporti con il comune. A nostra parere si configura politicamente una situazione sistematicamente non sostenibile. Certamente sappiano i cittadini che noi apriremo anche questi cassetti e, certamente noi ci distingueremo quando saremo alla guida della città proprio su questi temi, evitando in maniera categorica queste situazioni.
Punto quarto, il Movimento 5 Stelle sull'argomento può osservare che siamo in prima linea sul tema del taglio delle spese inutili. In un momento di gravissime difficoltà economiche che colpiscono i i cittadini certamente suona come una "campana rotta" il fatto che si faccia passare sotto silenzio come si spendano denari. E' giusto che l'amministrazione dica a chi sono andati i soldi, come sono stati effettuati i pagamenti, quanto si sia speso e per quali ragioni precise. Noi saremo sempre sul fronte di coloro che vogliono la trasparenza.
Punto quinto, il Movimento 5 Stelle sulla questione di Via vecchia Ferriera ha capito che certamente tutta l'area è interessata da affari che ci paiono poco chiari! Si osserva come quella zona della città fosse in prima istanza un'area con vocazione e destinazione urbananistica produttiva. E' però chiaro che in virtù della mutevole e mutata condizione del mercato (chi vuole più capannoni oggigiorno?) la questione del pratico utilizzo è venuta a galla. Dapprima in modo quasi strisciante, ma poi sempre con maggiore evidenza, affiorando come panna sul latte. In quelle aree a destinazione industriale si sono "fatte vive" attività che non hanno nulla di produttivo. Il terziario, i locali di spettacolo e di ristorazione si sono allocati, dove si sarebbero dovuti trovare fabbriche. Questo è sotto gli occhi di tutti e la denuncia politica non si fa attendere. Come giudichiamo la questione? Rispondiamo in un modo solo. Stiamo arrivando! Apriremo i cassetti e chi ha sbagliato si prepari!
Liliana Zaltron
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