Quotidiano | Categorie: Sanità, Lavoro

Punto nascite San Lorenzo, Fials: non finisce qui

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 20 Agosto 2016 alle 20:47 | 0 commenti

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La Segreteria Provinciale di Vicenza della FIALS interviene con una nota sulla decisione di rimandare a dicembre la valutazione di cosa fare del punto nascite all'ospedale San Lorenzo di Valdagno 
“Non ci piace questa non decisione” è il commento del Segretario Provinciale Giovanni Crestani, e “Limitare la valutazione a soli numeri vuol dire non tener conto del territorio” è il commento dell'RSU – FIALS sig. Roberto Cardascia. Semplicemente non va spostato per niente e il servizio garantito. Questo improvviso ripensamento fa capire che le motivazioni di contrarietà espresse dalla FIALS hanno colto nel segno. Certo è che non finisce qui, la FIALS ritiene di ribadire alcuni punti essenziali.

1) il San Lorenzo è un Ospedale di ultima generazione quindi con alcuni accorgimenti organizzativi di miglioramenti può ricevere maggior impulso; 2) perchè non abbinare inoltre allo stesso le Terme di Recoaro quale ulteriore supporto ad interventi di cura creando strategiche sinergie?; 3) il San Lorenzo trova la sua vocazione di esistere nella particolarità della Comunità nella quale tale servizio è inserito e quindi non può essere disgiunto il valore sociale dalla presenza dello stesso con tutti i servizi nello stesso ambito; La FIALS comunque, da subito si è espressa negativamente circa lo spostamento e non ha concordato “di applicare i criteri in un Accordo che verrà inviato alle parti per la sottoscrizione” (verbale 25 luglio 2016). L'Azienda ULSS 5 ha comunque proposto criteri per formulare una graduatoria circa lo spostamento del personale; è da mesi che la FIALS, a tutela di alcune lavoratrici chiede di avere attenzione per coloro che godono della legge 104, che vengono da lontano e dopo anni di servizio (anche a causa di particolari patologie) chiedono un avvicinamento, senza peraltro ricevere risposte di accoglienza. Però per chiudere un reparto e limitare il San Lorenzo si è trovato il tempo di studiare i criteri. Per questo rivendichiamo e chiediamo l'immediato accoglimento di quelle istanze, ben motivate, inoltrate dal personale che chiede, non di chiudere un reparto, ma di essere avvicinato a casa per meglio curarsi o seguire situazioni di particolare esigenze familiari.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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