Puniti a Vicenza gli studenti con i pantaloni corti, Gianni Padrin: cosa risolve?
Giovedi 8 Giugno 2017 alle 09:34 | 0 commenti
"Puniti gli studenti con le braghe corte" è il titolo di un articolo che mi ha fatto un po' ridere, ma anche no, come direbbe Veltroni. Sicuramente i regolamenti delle scuole vietano abiti troppo succinti e infradito sul vestiario, ed è giusto. Il limite non và mai oltrepassato, altrimenti che limite è, con relative sanzioni. Anche perchè in giro per le strade, scale e marciapiedi, e magari in bicicletta e motorino, è anche vietato espressamente dal codice della strada, per scarsità di protezione al piede. Ma mi soffermo su ben altro : Si permette che all'interno della scuola arrivino teste con crestoni da moicani, capelli colorati, braghe con buchi dementi e altre amenità .
La Scuola con la S maiuscola è luogo di educazione, che cerca di dare la rettavia a coloro che sono in crescita, verso l'adultità . Si può anche dire che molti genitori ed alcuni insegnanti non siano tanto migliori, quindi d'esempio negativo. Talis Pater, qualis filius si potrebbe aggiungere. Ma un giudizio anche su questo lo si dovrebbe dare, proprio perchè l'esempio è il miglior maestro, come la Storia con la S maiuscola è Maestra di Vita. Ben venga anche che dall'interno degli istituti ci siano le pagelle per i Genitori, per gli Insegnanti e perchè no, anche per i Presidi, visto che si parla tanto per niente di Selezione e Meritokrazia e a molti genitori di alcuni comitati genitori di medie e superiori, non sono molto contenti. Percentuali da brivido di scarsità o problematicità anche molto dure. Nessuno che si mette in mezzo e capita che chi parla, poi hanno problemi i ragazzi in classe, con alcune "punizioni". Nessuno che aiuti anche questi insegnanti da parte dei colleghi, certo impegnati a tenere le redini di classi pollaio e con ragazzi anche molto problematici, nonostante gli insegnanti di sostegno.
Gianni Padrin
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