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Puggioni (FP CGIL): ULSS 6 e RSU in prefettura per il "turno europeo"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 21 Ottobre 2015 alle 18:13 | 0 commenti

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FP CGIL 

Purtroppo come era prevedibile, il tentativo promosso dalla RSU di affrontare la situazione in ULSS 6 chiedendo di rinviare l'applicazione del turno “europeo” è fallito. La direzione aziendale ha la grave responsabilità di aver chiesto alla Regione con notevole ritardo il personale necessario per garantire gli attuali servizi applicando le nuove direttive. 

La Regione Veneto ha però la gravissima responsabilità di aver in questi anni bloccato e limitato le assunzioni portando progressivamente al baratro la sanità pubblica veneta, che è oramai al collasso: le carenze gravi di personale (solo nel vicentino servirebbero almeno un centinaio di infermieri in più ed altrettanti operatori socio sanitari, così come ostetriche e tecnici di laboratorio, ma non solo...) rischiano di compromettere seriamente la funzionalità dei servizi. Se ciò in questi anni non è avvenuto, è stato perché il personale si è reso disponibile a fare turni molto ravvicinati, a saltare i riposi per sostituire le assenze improvvise, ad accumulare migliaia di ore di straordinari e centinaia di giorni di ferie. Ora le aziende sanitarie (tutte, non solo Ulss 6) non potranno più contare su questa disponibilità perché la legislazione impone l'obbligo, anche per le aziende sanitarie, come peraltro già in vigore in tutto il mondo del lavoro, di rispettare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori ai riposi ed alle ferie come da direttiva europea. La FP CGIL chiede alla Regione Veneto di sbloccare in tempi rapidissimi le assunzioni ed i concorsi, ed all' Azienda ULSS 6 di concordare con la RSU un piano aziendale in grado di garantire la continuità dei servizi rispettando l'orario di lavoro del personale e salvaguardando il diritto dei lavoratori ai riposi ed alle ferie.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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