PSI Vicenza: cordoglio per Matteo Miotto ma guerra da "combattere" con impegno pacifico
Lunedi 3 Gennaio 2011 alle 12:27 | 0 commenti
Luca Fantò, Psi Vicenza - Rientra oggi in Veneto, dopo i funerali nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, un altro militare italiano ucciso in una guerra che le forze internazionali non riescono a vincere ma non vogliono ammettere di aver perso. Il PSI della provincia di Vicenza esprime tutto il più profondo cordoglio per la morte del caporal maggiore Matteo Miotto.
L'Italia continua paga un prezzo sempre più alto per aver pensato di poter risolvere con le armi una questione che con le armi non può essere risolta. La storia insegna a chi vuole ascoltarla, l'impegno che andrebbe profuso in Afghanistan è un impegno culturale. Non si combatte l'arretratezza con la primordialità della guerra, sebbene combattuta con tecnologie avanzatissime.
Il PSI della provincia di Vicenza resta convinto che debba essere la diplomazia e l'impegno pacifico e non la forza militare, lo strumento per risolvere le questioni che travagliano l'esistenza delle nazioni.
Luca Fantò
Segretario Provinciale Partito Socialista - Vicenza
e-mail: [email protected]
www.psvicenza.beepworld.it www.partitosocialista.it
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