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Psi su chiusura centro Ricerche Glaxo

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 7 Febbraio 2010 alle 17:31 | 0 commenti

Psi Vicenza,   

Il PSI della provincia di Vicenza esprime assoluta preoccupazione per quanto sta accadendo alla Glaxo di Verona. Si tratta infatti di una florida azienda attiva in settori ad altissimo valore aggiunto me che, nonostante ciò, non si fa scrupolo di mettere a rischio centinaia di posti di lavoro.
I socialisti vicentini rifiutano la scelta strategica della Glaxo. Scelte simili, prese oggi dalla Glaxo domani verranno condivise da altre imprese e vanno quindi impedite, prevenute poiché si tratta di azioni che a lungo termine sono destinate a creare enormi scompensi economici e sociali.
L'investimento in ricerca, innovazione, formazione continua che i paesi asiatici stanno facendo determina una pressione competitiva destinata a crescere esponenzialmente, dalle attività meno qualificate alle attività a più alto livello di competenza. Al contrario, gli investimenti nella formazione e nella ricerca, in Italia sono sempre più residuali. Solo con formazione costante, efficienza e rafforzamento della ricerca potremo mantenere in Veneto, in Italia una posizione di leadership. In Europa siamo abituati a ritenere il settore delle attività a bassa specializzazione il terreno di scontro con le economie emergenti, al contrario nulla ci garantisce a priori il primato della ricerca e della conoscenza.
La vicenda quindi apre una riflessione generale ancora più ampia e drammatica di quello che può apparire come un problema, comunque grave, legato alla salvaguardia di alcune centinaia di posti di lavoro.
Nell'attuale sistema economico occidentale vi è un disegno che spinge alla massimizzazione dei profitti, ma ciò spesso non determina un conseguente miglioramento della condizione della popolazione ne una crescita della competitività.
Il capitalismo senza confini delle multinazionali ha sempre visto scettici i socialisti.
Per noi socialisti sostenere crescita e profitti può essere accettabile al fine di mantenere ricerca e competitività adeguati, ma è inaccettabile se ciò avviene con lo scopo di determinare profitti elevati per azionisti di riferimento e management interessati esclusivamente all'oggi e subito.
Il prevalere dell'attuale modello di sviluppo capitalistico, che già la crisi economica ancora in atto sta dimostrando fallace, porta a serie riflessioni sul potenziale sociale di questo sistema e sugli effetti più o meno validi di ciò che è oggi la globalizzazione. Una riflessione che dovrebbe essere comune e su cui il Veneto gioca il suo futuro economico e soprattutto sociale.


Luca Fantò
Segretario Provinciale Partito Socialista Italiano - PSE Vicenza

Via Linosa,11
36100 Vicenza
cell. 3485529660
[email protected]
www.psveneto.it  

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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