Provvedimenti disciplinari, il PdAC solidale con i lavoratori del Comune di Vicenza
Martedi 8 Gennaio 2013 alle 23:27 | 0 commenti
Davide Primucci, direttivo PdAC Vicenza - Il Partito di Alternativa Comunista esprime totale solidarietà ai dipendenti del Comune di Vicenza colpiti da avvisi di procedimenti disciplinari che arrivano a minacciare il licenziamento.
Accuse rivolte ai dipendenti di aver "cliccato" al computer un'icona sbagliata venendo a conoscenza, in questo modo, di tutti i voti delle "pagelline" assegnati dai dirigenti ai lavoratori. Voti che hanno messo in luce una discriminazione inaccettabile tra un dipartimento e l' altro, con dirigenti che hanno assegnato voti altissimi e altri che hanno umiliato i propri collaboratori.
Come nel caso, ad esempio, delle lavoratrici degli asili nido e delle scuole d'infanzia, proprio quei settori in grande sofferenza per mancanza di personale e che, nonostante questo, hanno sempre assicurato un ottimo livello del servizio, grazie alla professionalità delle lavoratrici.
C'è da dire che ad una valutazione bassa corrisponde una produttività pagata ai lavoratori estremamente bassa, a fronte di stipendi che sono bloccati da anni e che continuano a perdere potere d'acquisto, considerato che l'inflazione sale del tre per cento l'anno.
E succede quindi che per coprire la loro inutilità e incapacità (che acquistano programmi informatici scadenti dai privati anziché utilizzare le professionalità interne), questi stessi dirigenti, una volta rese pubbliche le loro inefficienze e scorrettezze, decidono che a pagare devono essere i lavoratori, quelli che non arrivano a 1.200 euro al mese e che, a causa di un programma di gestione inefficiente, sono venuti, senza colpa, a conoscenza di ciò che secondo i dirigenti doveva restare privato.
L'arroganza dell' Amministrazione del sindaco Variati trova conferma nella difesa dei propri dirigenti, veri colpevoli della situazione paradossale.
Un' Amministrazione arrogante evidentemente perché si sente forte in ragione delle continue sconfitte che padroni e banchieri hanno inflitto al movimento dei lavoratori con l'ausilio dei governi e delle amministrazioni di centrodestra e centrosinistra e delle burocrazie sindacali dei sindacati concertativi.
Ma il vento delle mobilitazioni che stanno infiammando l'Europa è destinato ad arrivare anche da noi.
Il Partito di Alternativa Comunista invita tutti i lavoratori a solidarizzare con i dipendenti del Comune di Vicenza ingiustamente colpiti e a partecipare ad ogni forma di protesta che essi vorranno intraprendere. E' necessario non affidare la difesa alla sola strada legale ma è necessario organizzare una mobilitazione nelle piazze per respingere quest' ennesimo attacco del potere nei confronti di chi lavora.
Solo la lotta paga.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.