Provincia di Vicenza dice NO ad "Avviso pubblico di Libera" per la lotta contro le mafie
Mercoledi 8 Dicembre 2010 alle 17:50 | non commentabile
Ugo Retis, Consigliere provinciale Partito democratico - Durante la commissione del 7 dicembre, nella quale si discuteva il bilancio preventivo 2011, il consigliere provinciale del Partito Democratico Ugo Retis (nella foto ha interrogato l'assessore Morena Martini ricordandole l'impegno votato a maggioranza ben 9 mesi fa, a marzo scorso in Consiglio.
Infatti, in coincidenza con la Giornata in ricordo delle vittime di Mafia, il consigliere Retis aveva presentato un Ordine del Giorno, votato a maggioranza, che impegnava la Giunta ad iscrivere l'Ente Provincia all'Associazione "Avviso pubblico", Ente collegato a "Libera" di Don Luigi Ciotti, che ha come obiettivo raccordare Enti pubblici, quali Comuni Province e Regioni, nell'attivare iniziative che incentivino la lotta alla criminalità organizzata contro le infiltrazioni mafiose.
Uno dei motivi, presentati allora da Retis in Consiglio, che avevano sensibilizzato l'intero Consiglio portandolo ad un voto favorevole trasversale tra maggioranza e minoranza, era stato la presentazione in Aula di dati puntuali e precisi presenti nella relazione della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) inerenti alla presenza di organizzazioni mafiose nel Nord Italia, compresa la nostra Provincia.
Ricordava come la strategia delle mafie, nell'infiltrarsi nel tessuto sociale economico, era quello inizialmente di concedere prestiti finanziari alle Aziende, salvo poi con l'applicazione di tassi usurai, impossessarsi della proprietà delle stesse, garantendosi la possibilità di riciclare denaro illecito. Tale oggettività espressa nella relazione della DIA, è confermata tra l'altro da arresti eseguiti anche in questi giorni a Vicenza.
La novità sconfortante, comunicata dall'Assessore Martini su sollecitazione di Retis, è stata che la Giunta presieduta dal Presidente Schneck ha deciso di non dar seguito alla volontà dell'intero Consiglio provinciale che impegnava la Giunta ad iscrivere la Provincia di Vicenza ad "Avviso Pubblico", Ente che appoggia appunto l'importante lavoro di sensibilizzazione promosso da Libera di Don Ciotti.
Il consigliere provinciale Ugo Retis esprime un giudizio molto duro: "uno schiaffo istituzionale della Giunta Schneck all'intero Consiglio che rappresenta tutti i vicentini".
Un voto che era stato vissuto ed interpretato come un NO forte alle Mafie, un NO alle infiltrazioni nel Nord Italia ed un gesto di grande vicinanza e sensibilità verso quelle Regioni che si trovano a convivere con questa drammatica piaga".
La Provincia ha perso una grande occasione: rifiutando di dare un concreto segnale che era di fatto un SI alla Legalità , rifiuta di lavorare in rete con altri Enti che hanno il compito principale di lavorare all'interno degli Istituti scolastici, favorendo una "coscienza critica" a partire dai giovani. La questione non si ferma qui dice il consigliere Retis: "ho già promosso la convocazione di una apposita commissione provinciale che analizzi questo NO della Giunta e confido in uno scatto di autonomia ed orgoglio da parte dell'intero Consiglio. Schneck non può arrogarsi il diritto di dire no ad una volontà politica già espressa con voto a maggioranza da noi amministratori che rappresentiamo i vicentini".