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Province, Bonomo: Confartigianato boccia le "non decisioni"dei politici locali

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Ottobre 2012 alle 21:55 | 0 commenti

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Intervento di Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, sulla ri-definizione delle province venete

Province sì, province no...

"A tempo ormai scaduto sui termini di presentazione al Governo delle proposte ‘dal basso' di riordino delle amministrazioni provinciali, è grande il senso di stupore di chi ha il compito di rappresentare l'economia di una delle regioni trainanti del Paese nell'assistere ai balletti con l'aggravante poi di non decidere, di chi pensa alle convenienze di collegio piuttosto che a trovare, con coraggio, assetti amministrativi direttamente funzionali agli obiettivi di competizione con altre aree altamente dinamiche d'Europa, come Francoforte, Londra, l'Ile de France.

Se guardiamo l'orizzonte della competitività veneta salendo su una sedia, la miriade di piccoli Comuni e Province diverse a distanza di una pedalata e mezza può accontentare solo una politica miope, ma se usiamo la scala di un mondo economico ormai allargato, forse la semplificazione di confini amministrativi non indica se Treviso dev'essere accorpata con Padova o Vicenza, o se Vicenza deve creare una seconda città metropolitana con Verona.
Nonostante tutte le insidie connesse alla profonda trasformazione produttiva, economica e sociale cui assistiamo quotidianamente, la nostra regione si pone ancora ai vertici per capacità di innovazione, di grande capitale umano, presenza sui mercati esteri, e l'opportunità di creare nuovi assetti amministrativi è troppo ghiotta per essere sprecata.
L'economia veneta ha bisogno di fare sintesi di troppi poli fieristici, università, centri di eccellenza solo locali, organismi che moltiplicano azioni uguali tra loro, regolamenti comunali differenti che fanno impazzire cittadini e imprese residenti a distanza di una breve passeggiata.

L'area metropolitana coincidente con la città diffusa del Centro Veneto è una utopia? Allora è meglio pensare che nascano almeno due poli amministrativi che possano semplificare e collaborare tra loro per la gestione del territorio. Da una parte la città metropolitana di Venezia, e dall'altra un ambito che veda accorpare Vicenza con Verona".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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