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Protocollo tra regione e 41 comuni per nidi domiciliari a conduzione familiare

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Agosto 2012 alle 16:01 | 0 commenti

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Remo Sernagiotto, Regione Veneto - Intesa tra Regione Veneto, 40 Amministrazioni comunali e un'associazione di Comuni per sviluppare i servizi, già presenti sul territorio, d'accudimento domiciliare a conduzione familiare, più noti come ‘nidi in famiglia', per i bambini tra gli 0 e i 3 anni. Ne dà notizia l'Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto.

Il quale informa che la Giunta veneta, su sua proposta, ha approvato un provvedimento che autorizza la sottoscrizione di appositi protocolli d'intesa per la gestione ed erogazione da parte dei Comuni del ‘buono famiglia' di 250 mila euro per finanziare il servizio, nell'ambito del sistema regionale d'interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

I Comuni interessati sono: Mel (Bl); Campodarsego, Conselve, Loreggia, Montagnana, San Giorgio delle Pertiche, Saletto, San Pietro in Gu, Santa Giustina in Colle, Stanghella, Tombolo, Vigodarzere, Vigonza (in provincia di Padova); Adria, Rovigo, San Martino Venezze (in provincia di Rovigo); Cessalto, Fontanella, Mogliano Veneto, Ormelle, Quinto, San Polo di Piave, Spresiano, Vittorio Veneto (in provincia di Treviso; Campagna Lupia, Camponogara, Chioggia, San Donà di Piave, Venezia (in provincia di Venezia), Arcugnano, Cogollo del Cengio, Santorso, Torri di Quartesolo, Vicenza (in provincia di Vicenza), Montecchia di Crosara, Monteforte d'Alpone, Roverè Veronese, Valeggio sul Mincio (in provincia di Verona) e l'Associazione dei Comuni veronesi con ente capofila il Comune di Bosco Chiesanuova (Cerro Veronese, Colognola ai Colli, Grezzana, Povegliano Veronese, Roncà, San Giovanni Ilarione, San Giovanni Lupatoto, Villafranca, Zevio). "L'attività di nido in famiglia, domiciliare - spiega Sernagiotto - sta diffondendosi in modo soddisfacente da qualche anno sul territorio regionale. Oggi possiamo contare su almeno 300 nidi, e su oltre 750 operatrici formate dalla Regione. L'attività di nido domiciliare si svolge in una casa che deve avere precisi requisiti di qualità, secondo quanto stabilito dalle Linee guida regionali del settembre 2011, con operatori qualificati e formati dalla Regione e con non più di 6 bambini; ciò consente ai piccoli di stare in una dimensione familiare e ai loro genitori di usufruire di un servizio più flessibile e adeguato alle loro necessità e alle esigenze di conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro. L'iniziativa conferma il progetto della Regione Veneto di creare di una rete di servizi a domicilio inseriti un sistema di qualità e controllo".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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