Quotidiano |

Protezione civile e elicotteri, Cancellieri riceve la controproposta al semplice Parco della Pace

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 14 Marzo 2012 alle 20:04 | 1 commenti

ArticleImage

Pubblichiamo in anteprima assoluta una proposta condivisa dal Comitato per il Centro di Protezione Civile e dalle tre Associazioni imprenditoriali cittadine di Vicenza e indirizzata al ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri in occasione della sua visita odierna a Vicenza, oltre che al sindaco Achille Variati e al prefetto Melchiorre Fallica. La proposta, recita il documento, prevede di destinare una parte dell'area a est dell'ex aeroporto Dal Molin ad un centro polifunzionale di Protezione civile e ad altre strutture di pubblica utilità.

Il documento sostiene in premessa che la disponibilità per 50 anni dell'area di 600.000 mq nota ora come Parco della Pace, piuttosto che una compensazione per la base Usa, rappresenti di fatto un trasferimento d'oneri sulla città. Sarebbero, infatti, più che rilevanti i costi di gestione dell'area, nel protocollo d'accordo tra comune e governo destinata genericamente a una vocazione ambientale, quando già i due parchi, più piccoli, esistenti ad oggi, Campo Marzo e Querini, soffrono di mancanza di risorse per la loro manutenzione e per il controllo della sicurezza e mentre il già previsto e vicino Parco dell'Astichello avrebbe priorità di realizzazione anche per la sua originalità come sito ambientale. Da lì nasce quella che viene definita dai firmatari "una proposta concreta: una grande base di protezione civile" ... "al servizio non solo della città ma della regione veneta e del Paese", compatibile con il parco da realizzare "in misura più contenuta e con caratteristiche conciliabili con le esigenze di sicurezza...", per giunta "compatibile con la base Usa" costituendo "una zona cuscinetto importante" tra la stessa e la città.
Sempre secondo la proposta firmata dal Raggruppamento Vicenza Città di Confindustria, dal Mandamento di Vicenza di Apindustria, da Confartigianato Città di Vicenza e dal Comitato per il Centro Polifunzionale di Protezione civile (come da firme sul documento), nell'area potrebbero trovare posto, oltre a impianti sportivi, "una pista per elicotteri" sia per la protezione civile che per operazioni di elisoccorso e di trasporto organi, e una pista per atterraggio e decollo di velivoli leggeri che facilitino i collegamenti per il "mondo imprenditoriale".
Sulla proposta, già nota nelle sue linee e alternativa a quella di variati, ma oggi rilanciata dalla sua presentazione al ministro Cancellieri, nasceranno di sicuro nuove discussioni su cui non mancheremo di riferire.


Commenti

Beppino Mattiello
Inviato Giovedi 15 Marzo 2012 alle 14:07

ERRARE UMANUM EST, PERSEVERARE DIABOLICUM...! Ma come? Dopo gli sprechi dell'era Bertolaso vorremmo ricominciare con la manfrina a Vicenza? Il parco della pace deve restare così come è senza altre costruzioni. Andate a vedere la colata di cemento della nuova base americana. In quanto a manutenzione è sufficiente quella che da anni viene fatta senza spesa alcuna: sfalcio dell'erba garantito da un agricoltore della zona. Alla protezione civile è stato riservato un terreno in zona Laghetto. Basta con le manie di grandezza.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network