Protesi mammarie, rischio linfoma: i consigli dell'Aduc
Lunedi 25 Febbraio 2013 alle 11:53 | 0 commenti
Aduc - Un tempo avevano finalità sanitarie ora sempre più estetiche. Sono le protesi mammarie alle quali non ricorrono più solo le donne ...anta, ma anche quelle più giovani. Insomma, si ricorre alle protesi per aumentare il seno. Dopo lo scandalo delle protesi francesi Pip (Poly implants prothesis) che utilizzavano materiali di scarsa qualità , una maggiore informazione e attenzione è necessaria. La Food and Drug Administration (FDA) ha predisposto un elenco di cinque consigli alle donne sulle protesi mammarie (1).
Ne ricordiamo un paio: * le protesi mammarie non sono dispositivi a vita. Piu' a lungo una donna li ha, maggiore e' la probabilità che si sviluppino complicanze; * é stata identificata una possibile associazione tra protesi al seno e lo sviluppo di linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL), un raro tipo di linfoma non-Hodgkin. Le donne che hanno protesi mammarie possono avere un rischio molto piccolo ma maggiore di sviluppare ALCL nel tessuto cicatriziale o nel fluido che circonda l'impianto. Insomma, il consiglio, per chi vuole ricorrere alle protesi mammarie, per motivi estetici, é quello di consultare il proprio medico e gli specialisti del settore. E' necessaria una valutazione del rapporto rischio/beneficio.
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