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Prostituzione, spaccio e dimora di diseredati all'aperto in Viale Milano. Un cittadino: "Ho chiamato i Vigili ma dicono che non si può fare niente perché è proprietà privata".

Di Pietro Rossi Lunedi 2 Novembre 2015 alle 12:15 | 0 commenti

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Il parcheggio di un distributore in Viale Milano, vicino alla Stazione. Ci passano tutti e quella signora di colore che ogni mattina si alza dal suo letto di fortuna, posto dietro la struttura del distributore, la vedono più o meno tutti. Nessuno ci fa caso. Nello stesso parcheggio c'è anche una macchina abbandonata. Vetri rotti, porte che si possono aprire facilmente. Lì dentro, a quando ci viene riferito da un cittadino che avrebbe visto la scena, si consumerebbero rapporti sessuali.

Ma non solo, la postazione è anche ottima per spaccio di droga, registrata dallo stesso cittadino perché visibile chiaramente agli occhi di chi vuole vedere. "Ho anche chiamato il 113 quando ho visto la scena - ci ha confidato - ma hanno detto che in quel momento non potevano intervenire perché impegnati in una rapina". Di seguito avrebbe chiamato anche i vigili urbani ma le è stato risposto che non possono intervenire perché si tratta di proprietà privata. Non discutiamo sulle leggi e nemmeno di quello che si può fare su di una proprietà privata - siamo sicuri senza che il gestore del luogo ne sia a conoscenza visto che il parcheggio è aperto - ci limitiamo a registrare uno spaccato di degrado che, appunto, a due passi dalla Stazione di Vicenza che sta per avere un volto nuovo, è difficile non vedere. "Siamo in zona Campo Marzo", qualcuno potrebbe dire. Appunto, qualcuno, in passato, ebbe a dire: "Quando un ghetto diventa accettato, non può far altro che allargarsi".

 

La dimora dell'homeless in Viale Milano 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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