Prostituzione, Rotondi: zona rossa si allarga e diventa norma
Venerdi 18 Ottobre 2013 alle 15:05 | 0 commenti
“Tutta Vicenza è diventata una zona rossa, tranne le due zone industriali della città â€. Così l’assessore alla sicurezza Dario Rotondi ha presentato questa mattina la delibera di giunta attraverso cui intende combattere l’esercizio della prostituzione su strada. Che non sarà bandita in una sola zona della città , come previsto dall’ordinanza anti prostituzione del 2 ottobre 2012, ma in gran parte del territorio vicentino.
Le vie interessate sono: strada Padana verso Padova e Verona, via Frescobaldi, via Vecchia Ferriera, strada della Carpaneda, viale Sant’Agostino, via San Desiderio, via dell’arsenale, via Cecchin, via Scolari e parte di via Del Lavoro, via dell’Artigianato e via della Tecnica. Un provvedimento che sarà permanente in quanto inserito sotto forma di norma nel Regolamento di Polizia Urbana. La proroga dell’ordinanza, in scadenza il 31 ottobre, sarebbe stata infatti contraria ai caratteri di “contingenza ed urgenza†che devono caratterizzare i fenomeni che vengono regolati con questo strumento. Ma come è stata condotta la scelta dell’assessore e del sindaco Achille Variati dei confini della allargata zona rossa? Le vie vietate alla prostituzione corrispondono alle zone 1, 2, 3, 4 e 5 (quest’ultima solo in parte) del piano di Classificazione Acustica del territorio comunale (qui visibile). La sesta area del piano sulle emissioni sonore rimane invece una zona franca per la prostituzione. “Attenzione, questo è solo un riferimento normativo. Non abbiamo certo fatto l’equazione rumore uguale prostituzioneâ€, spiega il sindaco Variati.Â
Verranno trasformate in norme regolamentari, senza alcun cambiamento nelle loro sostanza, anche le ordinanze relative alla manomissione e deturpazione dello spazio pubblico, al consumo di bevande alcoliche, alla disciplina nelle aree verdi della città , e all’attività degli artisti di strada. Viene invece per la prima volta normativamente vietato “sdraiarsi o bivaccare†in tutte le aree monumentali della città . Un fenomeno questo ben conosciuto nella città del Palladio, di fronte al quale la polizia municipale poteva solo invitare gli ospiti temporanei dei monumenti ad andare altrove.Â
“Tutto ciò – sottolinea Variati - in attesa di una legge nazionale sulla sicurezza urbana che definisca meglio anche i poteri dei sindaciâ€. Intanto dal 29 ottobre, quando il consiglio comunale si pronuncerà sulla delibera, la prostituzione su strada potrebbe essere vietata in modo permanente in gran parte delle vie vicentine.Â
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