Prostituzione, Cicero rilancia: case chiuse regolari, i vicentini sono d'accordo
Lunedi 17 Giugno 2013 alle 11:37 | 0 commenti
Claudio Cicero, consigliere comunale lista civica "Impegno a 360 gradi" - "Qualcuno, in campagna elettorale, aveva sorriso dipingendoci come populisti. Un sondaggio, recentemente reso noto dal TG5, dice invece come il 55% degli Italiani sia favorevole alle case chiuse, contro un 33% che si dichiara contrario. La totalità degli intervistati si dichiara poi favorevole a che sulle attività di prostituzione si paghino le tasse." Il consigliere della lista civica "Impegno a 360 gradi" riprende il tema delle case chiuse comunali, proposto in campagna elettorale.
"Non era un tema demagogico e i dati ci confortano. La proposta di organizzare un luogo chiuso e sorvegliato per l'esercizio della prostituzione sarà da noi riproposto quanto prima in Consiglio Comunale. Non si tratta di sfidare il reato di favoreggiamento o sfruttamento: si tratta invece di preservare la salute ed estirpare dai quartieri degrado e squallore. Il Comune non favorisce alcunché e non ricava alcun denaro da un'attività , è giusto ricordarlo, che se svolta in modo autonomo e non coercizzato, non è un reato per la nostra legislazione, in un controsenso tutto italiano in cui ti consento di fare qualcosa senza dirti dove farlo per non arrecare disturbo e degrado alla collettività .".
"Vogliamo vedere all'opera l'amministrazione Variati sul tema delle politiche attive, tanto care al neo delegato alla sicurezza urbana, Rotondi. Uno stabile comunale o un luogo comunque chiuso e isolato dove le prostitute possano esercitare senza imposizioni da parte di terzi e senza alimentare il racket della criminalità che, quella sì, le sfrutta e dove vi sia sorveglianza sanitaria a tutela della salute pubblica. Nessuna repressione -ricordo l'odinanza che ha prodotto una sommatoria di verbali da 60.000 euro, che non verranno peraltro mai pagati- ma politiche concrete, attese da interi quartieri che vivono sotto scacco della criminalità che accompagna la prostituzione.".
"Anche il 55% dei Vicentini, se non di più, -conclude il consigliere Cicero- sarà d'accordo con questa mia azione, che si trasformerà presto in una proposta politica e amministrativa concreta. Chi dirà di no, spiegherà alla città la sua posizione e ci dovrà fonire una soluzione alternativa al problema, senza farsi scudo dietro leggi dello Stato. Stato al quale dobbiamo chiedere di occuparsi della giusta tassazione dei proventi della prostituzione, come avviene in Germania dove gli introiti fiscali eguagliano l'ammontare della nostrana IMU sulla prima casa.".
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