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Prosecco veneto, duro scontro Italia-Croazia al parlamento europeo

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 26 Ottobre 2013 alle 14:08 | 0 commenti

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On. Mara Bizzotto, LN - La guerra del Prosecco tra Italia e Croazia infiamma le aule del Parlamento Europeo e segna un punto importantissimo a favore dei circa 8 mila produttori di Prosecco presenti sul nostro territorio. Per la prima volta, ed in modo del tutto inedito, la querelle Prosecco veneto-Prosek croato è andata prepotentemente in scena a Strasburgo nel bel bezzo della seduta Plenaria del Parlamento UE e ha visto duramente contrapposti tre eurodeputati croati e l'europarlamentare leghista Mara Bizzotto, vicesegretaria veneta della Lega Nord.

Il tutto sotto gli occhi attenti del Commissario UE all'Agricoltura Dacian Ciolos che, dopo il serrato botta e risposta, nelle sue conclusioni ha dato ragione in modo inequivocabile alle tesi sostenute dall'onorevole Bizzotto.

"Ciolos è stato chiarissimo: le regole sono trasparenti e vanno rispettate da tutti i produttori, anche da quelli croati, e non si possono fare eccezioni" spiega l'eurodeputata Bizzotto, che aggiunge: "Dato che queste regole sono chiare, è giunto il momento di dire basta alle assurde pretese dei croati: il vero Prosecco è quello prodotto nelle nostre terre, l'unico tutelato dalle norme comunitarie e che vanta denominazioni DOC e DOCG".

L'europarlamentare veneta, unica italiana intervenuta in Aula per ribattere ai croati, già a giugno aveva presentato un'interrogazione urgente alla Commissione UE sul caso del Prosek croato, ricevendo ampie rassicurazioni dall'esecutivo UE circa la tutela della denominazione italiana Prosecco. Concetto ribadito ora, in modo esplicito, dal Commissario Ciolos in persona durante il dibattito parlamentare.

"Prosek e Prosecco non hanno nulla in comune, se non questa pericolosissima assonanza che i croati vorrebbero sfruttare per confondere i consumatori europei, creando ingenti danni economici e d'immagine ai nostri produttori di Prosecco" - rincara l'on. Bizzotto.

"I croati se ne facciano una ragione: esistono delle regole chiare e trasparenti sulla tutela delle denominazioni di origine protette, che mirano a tutelare i vini di qualità dalle imitazioni prodotte all'estero - conclude Mara Bizzotto - L'esito di questa disputa nell'emiciclo di Strasburgo e le parole di Ciolos sono un altro importantissimo punto che abbiamo segnato a tutela del nostro Prosecco, simbolo per eccellenza del vino Made in Italy e Made in Veneto, che ogni anno muove un giro d'affari di oltre un miliardo di euro".

Leggi tutti gli articoli su: Lega Nord, Mara Bizzotto, Parlamento europeo, Prosecco

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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