Prorogati sfratti per finita locazione, Sunia e Cgil: ora emergenza 'morosità incolpevole'
Martedi 27 Dicembre 2011 alle 17:59 | 0 commenti
Sunia Vicenza - Il Sunia e la Cgil chiedono misure per affrontare l'emergenza sfratti per "morosità incolpevole": necessario un fondo analogo a quello per il pagamento dei mutui!
"Il differimento delle esecuzioni degli sfratti, richiesta dalle Organizzazioni Sindacali con la Giornata Nazionale di mobilitazione del 13 dicembre, rappresenta una misura fondamentale per le famiglie in condizioni di grave disagio (anziani, disabili, malati terminali) colpiti da sfratto per finita locazione per i quali, a distanza di anni, non si è trovata una soluzione alternativa.
Il provvedimento non affronta però il problema della carenza di un'offerta di abitazioni in affitto a prezzi sostenibili, in grado di garantire un possibile passaggio da casa a casa, in presenza di una scadenza contrattuale non rinnovata.
Il comune di Vicenza però é in grado di consentire agli sfrattati il passaggio da casa a casa assegnando loro una parte degli alloggi di sua proprietà sfitti ed immediatamente abitabili.
Però il Governo, nella sospensione degli sfratti per finita locazione, non ha considerato le "morosità incolpevoli", legate alle condizioni economiche di chi non riesce più a pagare l'affitto.
Disoccupazione e cassa integrazione hanno ridotto enormemente le capacità reddituali
delle famiglie, portando ad "una vera emergenza nazionale: 216.000 sfratti emessi per morosità negli ultimi cinque anni, oltre l'85% del totale degli sfratti emessi. Senza interventi in direzione di una maggiore disponibilità di abitazioni a prezzi sostenibili e senza forme di sostegno ai redditi delle famiglie, se ne aggiungeranno altri 100.000 nei prossimi tre anni.
Nel comune di Vicenza gli sfratti hanno avuto una impenna a passando dai 144 del 2007 ai 177 del 2008, ai 272 del 2009. Di essi il 93% é per morosità incolpevole; una percentuale che è la seconda in Italia dopo Brescia: la media nazionale e di 85%. Anche in ciò Vicenza non è un'isola felice.
CGIL e SUNIA hanno rilevato, nel monitoraggio annuale che effettuano su un campione di 1.000 famiglie sotto sfratto, relativo al 2011, l'aumento di particolari fasce deboli: i giovani, con età inferiore a 35 anni sono il 22% del totale (il 20% nel 2010, il 4% nel 2009), nella quasi totalità lavoratori precari o che hanno perso nel corso dell'ultimo biennio il posto di lavoro. Le famiglie di migranti rappresentano il 25% del totale (erano il 26% nel 2010, il 22% nel 2009), i nuclei composti da anziani rimangono la quota prevalente, il 36% del totale (il 35% nel 2010, il 27% nel 2009): di essi due terzi sono famiglie composte da una persona che vive sola.
Affrontare l'emergenza oggi significa non solo rinnovare la proroga degli sfratti per finita locazione, misura indispensabile, ma cercare interventi in grado di fornire concrete possibilità di alloggi alternativi. E significa anche prendere in considerazione nella proroga quelli per "morosità incolpevole" con la istituzione di un fondo analogo a quello adottato per le famiglie in difficoltà con il pagamento dei mutui.
Il Governo non può considerarsi "altro" rispetto all'obiettivo di aumentare in maniera consistente e strutturale l'offerta di alloggi a canoni sostenibili dalla domanda favorendo un flusso strutturale di risorse in grado di programmare interventi in un arco temporale di medio-lungo periodo.
Nel settore pubblico rivendichiamo l'avvio di finanziamenti pubblici oggi assenti.
A proposito di FASE DUE finalizzata allo sviluppo del Paese, ricordiamo che l'edilizia é sempre stata un settore volano perché traina con sé il lavoro di altri (siderurgico, cementi, legno, artigianato, etc)".
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