Proroga in extremis del Mud,denuncia annuale rifiuti
Venerdi 30 Aprile 2010 alle 20:58 | 0 commenti
Assoartigiani Vicenza - In extremis, il governo ha prorogato al 30 giugno prossimo la scadenza per la presentazione in Camera di Commercio del "MUD" (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale), ovvero la denuncia annuale dei rifiuti.
Dopo giorni di pesante incertezza, si è posto così rimedio a una situazione paradossale che ha messo in risalto, ancora una volta, la distanza che esiste fra il mondo delle imprese e la burocrazia statale, in questo caso il Ministero dell'Ambiente.
La proroga si è resa necessaria a seguito delle continue e contraddittorie indicazioni ministeriali circa l'utilizzo della nuova modulistica per la compilazione del Mud o il ritorno a quella vecchia: nonostante le pressioni della Confartigianato e delle altre organizzazioni di categoria, solo all'ultimo giorno utile, il 30 aprile, è stata concessa la proroga, mentre il 29 erano state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le modalità per la presentazione.
«Abbiamo assistito a una situazione incredibile, che ha ribadito quanta poca sensibilità ci sia verso le piccole imprese, per non dire disprezzo» commenta Giuseppe Sbalchiero, presidente dell'Associazione Artigiani di Vicenza. E aggiunge: «Bastava un po' di buona volontà per risolvere tutto ancora nei primi giorni dell'anno, invece si è persa l'ennesima occasione per dimostrare con i fatti la vicinanza a chi lavora, che mai come in questo periodo è in difficoltà . Ovviamente prendiamo atto con soddisfazione della proroga, ma riteniamo inaccettabili il metodo e i tempi della sua approvazione. Da mesi la Confartigianato segnalava al Ministero dell'Ambiente l'impossibilità di presentare i Mud entro il 30 aprile, visto che non si capiva quale modulistica utilizzare. Inoltre la scadenza del 29 aprile per l'iscrizione delle aziende al nuovo sistema Sistri ha creato ulteriori difficoltà ». Sul tema anche Francesco De Lotto, direttore dell'Assoartigiani vicentina, manifesta tutta la sua perplessità : «Per le aziende non è possibile continuare così, in situazioni di palese incertezza. Gli imprenditori hanno bisogno di normative che facilitino il loro lavoro. Non è esattamente quello che è accaduto nel settore ambientale dove, oltre ai problemi del Mud, anche il sistema di gestione rifiuti Sistri deve essere avviato in pochi mesi, e questo appare oggettivamente impossibile. Nella nostra provincia sono circa 8.000 le aziende tenute ad aderire al Sistri entro il mese di luglio. I tempi sono veramente ristretti, e anche in tal caso riteniamo opportuno che il Ministero dell'Ambiente riveda il cronoprogramma di attivazione del sistema».
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