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Proroga commissariamento Ipab Vicenza, la posizione della Cisl Fp Vicenza
Martedi 6 Maggio 2014 alle 15:28 | 0 commenti
Ruggero Bellotto, Segretario Generale Cisl Funzione Pubblica Vicenza - La proroga dell’incarico affidato a Francesco Zantedeschi dalla Regione Veneto, per proseguire la gestione provvisoria dell’IPAB di Vicenza sino al 2015, rimbalzava tra i corridoi di IPAB e Comune da settimane e quindi non meraviglia (qui le parole dell'ex presidente Ipab Gianni Rolando ndr).
Tuttavia, come già pubblicamente dichiarato, la Cisl Fp di Vicenza ritiene e ribadisce che le lacune strutturali ed organizzative che compromettono oggi la qualità dei servizi ed il bilancio dell’IPAB di Vicenza sono originate dalla cronica assenza di appropriata prospettiva e progettualità .
Altrettanto chiaramente e pubblicamente, la Cisl Fp ha affermato che la “gestione provvisoria†vincolata alle direttive del commissariamento  non può rivelarsi appropriata nel tracciare il futuro dell’Ente.
Riorganizzare e ristrutturare l’IPAB di Vicenza deve necessariamente abbinarsi ad una gestione ordinaria capace di programmare e avviare l’innovazione previo azioni e progetti di breve e lungo termine che assicurino continuità all’evoluzione, ma soprattutto, deve interpretare pienamente le esigenze della nostra comunità e da questa essere governata attraverso i propri rappresentanti istituzionali.
Dunque, la Cisl Fp di Vicenza prende atto della proroga del commissariamento in essere e condivide le preoccupazioni espresse dal Sindaco Variati sull’improcrastinabile necessità di approvare repentinamente l’accordo di programma, le condizioni ci sono tutte e si attende solamente la firma della Regione Veneto che a questo punto non ha più alcun alibi e sarà pienamente responsabile delle conseguenze derivanti dall’eventuale diniego. Regione già colpevole di non aver riformato le IPAB venete palesemente penalizzate dall’attuale legislazione, una riforma attesa da 15 anni e non introdotta neppure in occasione del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale!!!
Non meravigliano neppure le dichiarazioni dell’ex Presidente Rolando, anch’esse pubblicate sull’odierna edizione del Giornale di Vicenza, ma destano particolare preoccupazione, l'articolo infatti conclude illustrando una “soluzione†che proporrebbe di affidare ad un fondo immobiliare il patrimonio derivante dagli affitti di terreni e fabbricati, oggi utilizzato al 50% per le spese del personale.
Peccato però che non chiarisca affatto dove altrimenti prendere quella “metà dei 950 mila euro†.. “utilizzata per le spese di personaleâ€, che non chiarisca il destino di infermieri, operatori, amministrativi e tecnici che svolgono la loro attività con riconosciuta professionalità e dedizione, che non producono e non trattano merci ... che assistono le persone più fragili della nostra comunità sino a “spaccarsi le ossaâ€!!! Tant’è che tra il personale dell’IPAB la percentuale delle inabilità professionalmente acquisite non è irrilevante.
La “soluzione†proposta non meraviglia in quanto tra gli ultimi provvedimenti assunti dal CdA presieduto dall’ex Presidente (con deliberazione dell'ottobre 2012) vi è la drastica riduzione delle dotazioni organiche del personale (complessivamente ridotte da 714 a 534, un taglio di 180 unità che in un sol colpo ha ridotto di oltre il 25% le previsioni organiche dell'IPAB, ridimensionamento che peraltro oggi compromette il corretto reimpiego dei dipendenti oggetto di demansionamenti imposti dalle prescrizioni mediche), provvedimento contestato dalla Cisl Fp di Vicenza perché ritenuto propedeutico ad una subdola privatizzazione. Così come non appare affatto condivisibile l’idea di un “Amministratore Unico†che governi IPAB e IPARK, anzi, contrariamente e per ovvie ragioni, la gestione di IPAB e IPARK andrebbe nettamente separata.
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