Proposte conciliative di BPVi e Veneto Banca, Patrizio Miatello per l'associazione Ezzelino da Onara: una beffa, serve azione penale
Martedi 3 Gennaio 2017 alle 20:18 | 0 commenti
L'Associazione Ezzelino da Onara in una nota a firma di Patrizio Miatello informa che "dalle ultime notizie diffuse dai quotidiani, sembrerebbe che il giorno 9 gennaio 2017 Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza renderanno note le condizioni delle proposte conciliative, da alcuni definite di offensiva elemosina e che dovrebbero riguardare solo i risparmiatori che hanno comprato azioni negli ultimi 5, al massimo 7 anni. Per il prezzo di ogni azione, c'è chi ipotizza che sarà fatto riferimento alla media dei prezzi di acquisto e chi ipotizza che si prenderà come base di calcolo il prezzo per il recesso. Le Banche, inoltre, imporranno ai risparmiatori che aderiranno alla conciliazione la totale rinuncia alle liti in corso. Sulle modalità di pagamento sembrerebbero farsi strada due alternative: il pagamento monetario oppure l'acquisto di warrant. Totale silenzio invece sia rispetto all'imposta del 26% che i risparmiatori dovranno pagare sulla conciliazione sia in merito alle imprese".
Se tutto ciò dovesse trovare riscontro, specifica Patrizio Miatello, "oltre che costituire l'ennesima beffa per tutti i risparmiatori, costituirà però anche il terzo successo consecutivo del Progetto Penale di Rodolfo Bettiol e Loris Mazzon. Infatti, come da mesi puntualmente rappresentato dai professionisti redattori di tale progetto, solo la strada penale, attraverso la condanna per aggiotaggio dei vertici delle due Banche, consentirà a tutti i risparmiatori truffati, indipendentemente dalla data di acquisto delle azioni, di veder risarcito il danno patito. Ancora, solo attraverso tale Progetto, tutte le imprese potranno sciogliere il cappio al collo che gli è stato stretto dalle banche, per poter così ritornare a tutelare i propri interessi oltre che salvaguardare migliaia e migliaia di posti di lavoro".
"In base agli studi eseguiti dai professionisti a cui mi sono rivolto - conclude Miatello - le prossime vittime dei disastri bancari saranno tantissime piccole e medie imprese che ad oggi ancora non si accorgono o, non vogliono accorgersi, di essere già nella morsa delle banche. Sparendo le aziende, verranno spazzati via migliaia e migliaia di posti di lavoro. Invitiamo pertanto tutti gli imprenditori e tutte le aziende a prendere contatto con noi quanto prima. Ricordo che per Veneto Banca i Magistrati hanno chiuso le indagini da qualche giorno. Il tempo per tutti è quindi limitatissimo".
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