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Promozione mini-naja nelle scuole del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Maggio 2010 alle 20:21 | 0 commenti

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Elena Donazzan, Regione Veneto - "La mini-naja rappresenta una sfida culturale per la nostra terra e per le nostre tradizioni e sarà mia cura, in qualità di assessore all'Istruzione, promuovere la conoscenza di questa opportunità ai giovani nelle scuole del Veneto, a quei figli e nipoti di alpini, di bersaglieri, di lagunari, di carabinieri che hanno vissuto la leva obbligatoria come occasione di crescita umana e di costruzione di relazioni e di amicizie rimaste nel tempo".

Lo dichiara Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, in merito alle dichiarazioni del ministro della Difesa Ignazio La Russa, circa il possibile via libero al disegno di legge sulla mini- naja entro la fine dell'estate da parte del Parlamento.

Donazzan, reduce dalla 83esima Adunata nazionale degli alpini a Bergamo di cui ancora una volta ha apprezzato valori e stile. "Sta crescendo - aggiunge l'assessore regionale - la preoccupazione di quale modello di società avremo tra qualche anno, e vi è una sempre maggiore consapevolezza che la leva obbligatoria contribuì non poco a formare uomini e cittadini migliori, quelli che oggi troviamo nelle fila della Protezione civile, tra i donatori di sangue, sempre in prima linea nel volontariato. Al ministro La Russa - conclude Donazzan - dico che la nostra terra veneta, così legata ai valori della Patria perché segnata profondamente dalla storia, gli è al fianco nella promozione di questa grande idea che è la mini-naja, e chissà che qualcuna delle nostre amatissime caserme, ancora in buono stato, non possa tornare ad ospitare giovani italiani per qualche mese della loro vita".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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