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Progetto Ue Messe, Coppola: la ripresa passa per l'impresa sociale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Maggio 2013 alle 12:07 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Riconoscere e valorizzare le potenzialità dell'economia sociale, mapparne le eccellenze nei diversi campi geografici e settoriali, definire percorsi e strumenti per favorire la condivisione di esperienze, armonizzare le politiche regionali in materia, alla luce della futura programmazione europea: sono gli scopi del Progetto MESSE.

Progetto che vede impegnata la Regione del Veneto (Direzione Industria e Artigianato) come capofila, assieme con partners di altri 8 Paesi. Di recente si è tenuta a Bucarest, in Romania, la conferenza che ha messo a confronto lo sviluppo dei sistemi di imprenditorialità sociale e le strategie formative nei diversi partners del progetto rispetto al caso italiano, considerato il più evoluto da quanti studiano il fenomeno.
L'incontro è anche servito a fare il punto sull'inventario di buone pratiche che si va delineando, grazie ai focus group e alle interviste curati dai partners bulgari, greci, inglesi, rumeni, spagnoli, svedesi, tedeschi e ungheresi nei rispettivi territori. La grande mole di dati e di testimonianze, a breve disponibile sul sito web del progetto (www.messe-project.eu) e alla periodica newsletter ufficiale, costituisce la base informativa su cui si innesterà la prossima fase di attuazione: la programmazione di un ciclo di visite di studio, per permettere il diretto confronto tra responsabili delle imprese sociali, dentro i rispettivi contesti di vita e lavoro.
Infatti, lo scopo di MESSE non è soltanto conoscitivo, anche se un grande impegno è dedicato alla raccolta ordinata e alla messa in rete di informazioni che diano conto della crescita quantitativa e qualitativa dell'economia sociale nei diversi Paesi, per fornire ulteriori argomenti alla strategia europea che prevede lo sviluppo di politiche dedicate e il connesso incremento delle risorse. Altrettanto rilevante è il peso assegnato alla messa a punto di funzioni e strumenti per accompagnare la crescita dell'impresa sociale, la diffusione di metodologie testate tramite le pratiche esemplari, lo sviluppo di un sistema di mentoring a sostegno dell'imprenditoria sociale, il consolidamento di reti transnazionali con il coinvolgimento degli attori pubblici e privati ai vari livelli.
"La leadership veneta non è né casuale né formale - sottolinea l'assessore all'economia e sviluppo, ricerca e innovazione, Isi Coppola - perché, come e più di altre regioni italiane, il Veneto si è andato sempre più caratterizzando come laboratorio particolarmente favorevole alla nascita e alla crescita di imprese sociali, che rispondono creativamente ai bisogni di portatori di vari tipi di disagi e svantaggi, producendo beni e servizi competitivi sul mercato. In questo senso, il percorso avviato con il Progetto MESSE, insieme con altri progetti affini che la Regione promuove o sostiene, disegna un asse portante delle politiche presenti e future: il superamento della logora contrapposizione pubblico-privato, il privilegio accordato alle dinamiche reali rispetto agli schemi interpretativi ideologici, il binomio solidarietà-sussidiarietà come carattere portante della crescita e non come alternativa ad essa. Il preciso impegno della Regione sta catalizzando anche le energie delle amministrazioni locali più attente, del sistema camerale, delle centrali cooperative, del mondo del credito, delle categorie economiche, dell'università e della ricerca".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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