Progetto Nazionale Vicenza e la "questione immigrazione"
Sabato 11 Ottobre 2014 alle 13:50 | 0 commenti
Riceviamo da Pierpaolo Bottazzi di Progetto Nazionale Vicenza e pubblichiamo il suo intervento sulla "questione immigrazione".
Cupo ormai il nostro umore nell'apprendere che per l'ennesima volta vengono calpestati quelli, che in un passato ventennio, erano valori chiari, inequivocabili e fondamentali. Il rispetto per istituzioni o regole e ormai finito nella spazzatura. Extracomunitari e no che delinquono impuniti. Siamo stanchi di aggressioni (vedi autisti autobus) o di prepotenza e razzismo nei confronti di noi italiani (vedi lettera Giornale di Vicenza inerente la classe di una scuola elementare).
Siamo consci che le forze dell'ordine non riescono e non possono garantire la sicurezza a chi di questa terra e figlio, a chi ancora crede in Patria, Famiglia e Bandiera. Siamo figli della terra, contadini nel senso lato, legati a tradizioni e rispetto, per anni presi per il culo per questo, ma proprio per questo, abbiamo sviluppato un senso grazie al quale capiamo quando è ora di dire basta. Pronti ad affiancare gli autisti autobus, pronti a controllare le scuole, a controllare che non vengano mai calpestati i nostri diritti, le nostre regole il nostro dare rispetto a chi ci rispetta.
Chi tace non è detto che non voglia combattere, chi grida e protesta non è detto che sia forte. Il rumore del silenzio può essere assordante se seguito da azioni protese a difendere quello che siamo stati, siamo e saremo sempre.
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