Progetto Nazionale Vicenza contro il degrado della città e il Gay pride
Martedi 5 Marzo 2013 alle 22:16 | 2 commenti
Nicolò Naclerio, Presidente Circolo Progetto Nazionale Vicenza - Siringhe usate sul pavimento, furti e rapine costanti, accattonaggio molesto con bande di immigrati che bivaccano sotto i portici: non è una scena di un film poliziesco ambientato nei bassifondi del Bronx, è casa nostra! Ebbene sì, una città meravigliosa come Vicenza, solcata quotidianamente da turisti e fedeli, vede le proprie zone dal più alto valore storico, artistico e religioso, depredate dalla loro dignità senza che nessuna delle autorità competenti si ponga a difesa delle stesse.
Il colle di Monteberico, luogo sacro per la città sia per quanto riguarda il santuario, sia per quanto riguarda le vicende inerenti alla battaglia per la guerra d'indipendenza, si ritrova ad essere alla mercè di orde barbariche senza rispetto alcuno, per quanto noi vicentini riteniamo essere di inestimabile valore. Da sempre denunciamo quanto queste politiche morbide verso l'immigrazione abbiano come necessaria conseguenza il dilagare del degrado, ma ad oggi non possiamo più parlare nemmeno di degrado. Oggi la nostra città va ben oltre! L'animo dei vicentini, e non solo, totalmente assopiti da massacranti politiche consumiste, non è più in grado di arginare questo "decadentismo" che prima di essere economico è decisamente morale. Ecco che quindi urge un efficace quanto intransigente intervento pubblico per risanare, oltre al nostro territorio, il bene comune al quale Progetto Nazionale non intende transigere. Tornare al rispetto e alla tranquillità di un tempo non è un'utopia se l'amministrazione comunale ne è all'altezza. Questo però non sembra interessare la "giunta" vicentina in procinto di partire con la nuova campagna elettorale che sicuramente vedrà altri obiettivi e sempre più sconci, come ad esempio il prossimo gay pride. Riprenderci la nostra città è un dovere, sperando che i veri vicentini, come noi, ne colgano l'importanza.
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