Progetto nazionale: onore e rispetto a Chavez, pure l'Italia avrebbe bisogno di un uomo così
Mercoledi 6 Marzo 2013 alle 15:36 | 0 commenti
Riceviamo da Piero Purschiavo, Progetto nazionale Vicenza, e pubblichiamo
Non è retorica ricordare che con la morte di Hugo Chavez non è scomparso un semplice Presidente, ma un condottiero e un soldato politico che ha saputo proiettare e concretizzare le Idee di cui era portatore.
 Negli interessi del proprio popolo, un uomo che ha segnato e che lascerà indubbiamente il segno di un'intera epoca storica per il proprio Paese, il Venezuela. El Comandante, tanto odiato dagli Usa e dai presidi finanziari internazionali quanto i suoi stessi amici Vladimir Putin, Nestor Kirchner ed il presidente della Repubblica Islamica dell'Iran Mahmood Ahmadinejad. Inviso perché propose all'Opec di accettare in cambio del petrolio venezuelano euro anziché dollari; malvisto in quanto osò minacciare di chiudere i rubinetti dell'oro nero verso l'America; attaccato perché si rivoltò alle imposizioni del FMI che avevano condotto alla fame e alla carestia il popolo venezuelano, come gran parte dell'America Latina.
Prima del suo avvento i proventi di una delle maggiori risorse del Paese, il petrolio, rimanevano nelle tasche di pochi poi, attraverso la nazionalizzazione della compagnia petrolifera nazionale, la ricchezza scaturita dal petrolio, iniziò ad essere investita per il popolo e per questo venne definito un dittatore.
Venne attaccato dai media internazionali per aver nazionalizzato la Banca Centrale, venne accusato di aver rimpatriato l'oro venezuelano fino ad allora depositato nei caveaux delle Banche centrali occidentali.
Fu proprio Hugo Chavez ad introdurre una legislazione che prevede che il 10% dei finanziamenti elargiti dalle banche devono essere diretti verso progetti statali legati all'agricoltura e allo sviluppo nazionale; fu ancora lui a firmare il decreto n. 6052 che sancisce l'aumento del 30% del salario minimo mensile, divenuto il 1° in tutta l'America Latina.
Fu Hugo Chavez a costituire un sistema sanitario nazionale fino ad allora inesistente.
Fu sempre Hugo Chavez a firmare decreti per il suo popolo e soprattutto garantire e rispettare il patto col suo popolo, garantendo pane, tetto e diritti per tutti.
Oggi più che mai anche l'Italia avrebbe bisogno di Uonimi di questa statura. Comandante Hugo Chavez: PRESENTE!
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