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Progettazione del verde pubblico e privato, dal 24 nuovo corso di Confartigianato

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Gennaio 2013 alle 12:39 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza  -  Parchi, giardini e alberature costituiscono una componente rilevante del sistema insediativo, in grado di condizionare la fisionomia e, più in generale, la qualità ambientale dei contesti urbani. Una corretta progettazione degli interventi rappresenta, perciò, il presupposto fondamentale per il raggiungimento di un buon risultato estetico e funzionale.

Nel Vicentino sono ben 400 le aziende che operano nel settore, e proprio a loro Confartigianato Vicenza propone un programma di incontri serali, al Centro Congressi di via Fermi, che prende il via da gennaio per terminare a marzo.
Dopo un primo percorso formativo dedicato a "Il giardiniere come operatore economico efficiente" e l'incontro dedicato agli aspetti tecnici e normativi in materia di prodotti fitosanitari, ecco una nuova serie di appuntamenti incentrati sul tema "Progettazione del verde pubblico e privato: analisi paesaggistica e del contesto ambientale". In questo caso si affronteranno, a diversi livelli territoriali, le procedure e le tecniche di rilievo per una corretta lettura del paesaggio e dei suoi elementi, presentando possibili soluzioni in particolari contesti e illustrando alcuni strumenti di progettazione e visualizzazione degli interventi.
Si parte giovedì 24 gennaio con l'incontro su "L'analisi paesaggistica" tenuto dall'architetto Matteo Pernigo; seguirà il 31 gennaio l'appuntamento dedicato a "Il giardino della casa di abitazione" con l'agronomo Camilla Zanarotti. In febbraio il calendario prosegue con le serate incentrate su "Il giardino in pendio" (giovedì 7, relatore l'agronomo Filippo Piva), "Dal giardino al parco" (mercoledì 13, relatore l'agronomo Marco Tosato) e "Laboratorio di progettazione" (giovedì 21, con l'architetto Pernigo, l'agronomo Giovanni Nalin e l'ingegnere Marco Pasti).
Ogni incontro prevede, accanto alla trattazione generale dell'argomento in programma, l'approfondimento di uno specifico tema di particolare interesse applicativo. A conclusione del percorso formativo è prevista a maggio la visita guidata a due località particolarmente significative (Caorle e l'Oasi di Vallevecchia) sia per la qualità della vegetazione urbana che per gli elementi paesaggistico - ecologici.
Per ogni dettaglio sui corsi è a disposizione la Segreteria organizzativa, al tel. 0444 392497.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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