Profughi, Zaia stasera a Matrix: si ai profughi, no ai clandestini
Martedi 29 Marzo 2011 alle 19:13 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - Domani tavolo con le regioni a Roma.
"Stasera sarò alla trasmissione Matrix in onda su Canale 5 alle 22,30, dove si parlerà delle vicende del Nord Africa. Ribadirò la mia posizione: si ai profughi, no ai clandestini". Lo ha affermato ancora una volta il presidente del Veneto Luca Zaia.
"Del problema profughi parleremo tutti assieme, come Regioni, anche domani a Roma - ha aggiunto Zaia - e per ora non c'è nulla di deciso. Il tavolo delle Regioni si è dato una regola: o tutti o nessuno; o tutti si impegnano a dare risposte su questo fronte, o nessuno le dà : Mi pare una posizione che ha le sue ragioni. Il ministro Roberto Maroni, dal canto suo, si è detto disponibile a correttivi, anche sulla base della pressione migratoria esistente. In ogni caso escludo i centri città , i Comuni alluvionati, quelli turistici. Anche altre Regioni hanno problematiche serie in questo senso".
"Siamo assolutamente a fianco di Maroni: il ministro sta preparando un piano per 50 mila profughi, che sono le persone che scappano da una situazione di assoluto pericolo e alle quali si applicano gli accordi internazionali. Ma i tunisini che scappano in queste ore sono un'altra cosa, ci danno anche immagini raccapriccianti che non vorremmo mai vedere, come quello che getta il cibo perché non gli piace. Chi arriva in jeans, cellulare, scarpe firmate da Paesi dove la vita è ripresa normalmente non può invocare lo stato di profugo - ha sottolineato Zaia - e i clandestini, secondo la normativa italiana, vanno identificati ed espulsi, non ospitati se non temporaneamente per permettere le prime due operazioni. In Tunisia è ripresa la vita di ogni giorno, le imprese hanno riaperto battenti, Benetton mi risulta che lì dia lavoro a 14 mila persone, ci sono aziende venete del tessile, del betonaggio e dell'elettronica che hanno ricominciato a pieno ritmo. Ricordo che due mesi fa sono stati dati alle fiamme metà dei Municipi, i reclusi sono fuggiti e lo stesso ministro degli interni provvisorio ha fatto un appello perchè i fuggitivi tornassero in carcere. Un quarto si è presentato, ma gli altri tre quarti non si sa dove siano".
"Credo che dovremmo fare una sorta di pubblicità progresso - ha concluso Zaia - perché diamo del nostro Paese un'immagine di Bengodi e di Eldorado: molti clandestini si illudono di venire qui ad arricchirsi e di certo a rifarsi subito dei soldi spesi per la traversata. Con tutte le riserve del caso, i clandestini vanno rimpatriati".
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