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Profughi, Sergio Berlato: il Pd si preoccupa di arginare la rabbia dei sindaci

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 8 Settembre 2016 alle 20:55 | 0 commenti

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Di seguito la nota del Consigliere regionale Sergio Berlato, Presidente Terza Commissione permanente e Coordinatore per il Veneto di Fratelli d’Italia - AN

L’ospite per definizione rimane nel luogo dove viene ospitato per un tempo determinato, scaduto il quale se ne torna a casa sua; questo concetto pare non rientri nei programmi di accoglienza del Governo Renzi – afferma il Consigliere regionale Sergio Berlato parlando della questione accoglienza immigrati clandestini nei vari Comuni. Il PD sia a livello nazionale che a livello locale si preoccupa di arginare la rabbia dei Sindaci, lasciati completamente soli nel gestire l’arrivo di profughi nel loro territorio, con dichiarazioni a mezzo stampa che hanno tipicamente il sapore della giustificazione se non addirittura nascondendo la verità – prosegue Berlato.

L’ultima in ordine di tempo è quella dei Consiglieri regionali Fracasso e Guarda che, parlando della situazione vicentina, elogiano l’operato del Prefetto Soldà che ha saputo gestire l’attuale emergenza distribuendo gli immigrati clandestini in 50 Comuni con la piena collaborazione dei Sindaci – precisa Berlato. Capisco che l’ordine di Partito è quella di elogiare in tutti gli angoli d’Italia la bravura di Renzi e Alfano, sminuendo le criticità e non parlando delle reali preoccupazioni della gente, ma vorrei ricordare ai miei Colleghi vicentini che la distribuzione dei profughi sui vari Comuni è vista come una imposizione dall’alto e spesso i Sindaci (compresi molti del vicentino) vengono avvisati della presenza di questi ospiti a cose già avvenute. Infatti basta che un privato affitti un proprio stabile ad una delle tante cooperative autorizzate dalle Prefetture e gli Amministratori locali vengono completamente scavalcati lasciando loro però il compito di gestire le eventuali tensioni sociali, la sicurezza e garantire i controlli per l’idoneità degli alloggi. Questo accade a Vicenza come nelle altre provincie del Veneto – fa notare il Consigliere regionale. Il timore vero dei Sindaci, già fortemente impegnati ad affrontare una situazione socio-economica non facile nei loro territori, è l’incertezza nei tempi di permanenza di questi immigrati non regolari e la mancanza assoluta di prospettive a medio-lungo termine. Stiamo parlando – conclude Berlato – di un numero sempre crescente di immigrati clandestini che non hanno nulla a che fare con chi scappa effettivamente da situazioni di persecuzione politica, religiosa o comunque da zone di guerra. Per il PD e il Governo nazionale pare non ci sia nessuna distinzione, al momento l’unica preoccupazione per loro è accogliere tutti.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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