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Profughi nel condominio in via Medici, Forza Italia: il Prefetto Soldà poteva ospitarli nel suo appartamento

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 7 Agosto 2016 alle 18:38 | 0 commenti

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Riceviamo da Roberto Cattaneo, capogruppo Forza Italia Consiglio Comunale di Vicenza, e pubblichiamo

Quanto sta accadendo in via Medici è la dimostrazione più che  evidente che le linee di azione per far fronte  alla emergenza migranti  indicata, tramite il prefetto, dal Ministero degli Interni, è  del tutto sbagliata. Via Medici è confrontabile con tante altre località della nostra provincia dove sono stati   collocati  in numero notevolmente superiore alle possibilità di una  tranquilla e  accettabile  ospitalità, profughi che non hanno ancora ottenuto il riconoscimento di esuli da luoghi di guerra.

Solo a giugno  il prefetto conveniva che una ulteriore presenza  di altri profughi in via Medici, dove esiste l’hotel Adele, era un errore e ora, dimenticando le promesse  fatte ai residenti della zona, si è dovuto rimangiare ogni impegno. Un  chiaro segno della mancanza di una  corretta ed equilibrata  linea di intervento in questo settore. Non  serve  a nulla insistere come fa il prefetto che se tutti i Comuni del vicentino avessero accettato di collaborare  il  problema sarebbe stato risolto. Non è vero e il prefetto sa perfettamente che le cose stanno così, proprio perché manca un piano adeguato al problema e non può, e non deve essere scaricata sulla popolazione, la incapacità di comprendere la realtà da parte del Ministro Alfano.  Non sono i sindaci che non accolgono i profughi, che prima del riconoscimento del loro stato  di fuggiaschi dalla guerra sono in effetti dei clandestini, a fare il male della nostra popolazione, ma  è una politica dell’accoglienza che mostra dei limiti inaccettabili e che  non ha rispetto per  la gente e i suoi rappresentanti eletti. Se non sapeva dove mettere temporaneamente le persone  che ha collocato nel condominio di via Medici poteva ospitarli nel  l’appartamento che lo Stato gli mette  a disposizione.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Cattaneo, hotel Adele

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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